Desidero fare alcune puntualizzazioni al molto apprezzato articolo del caporale di giornata. Non lo faccio su quel sito per non dare la parvenza della ricerca della polemica a tutti i costi.

Nella prima metà del luglio del 1940 arrivarono a Tarquinia i primi paracadutisti. Furono costituiti tre battaglioni:

Il primo, comandato dal ten. colonnello Benzi, il secondo dal maggiore Bruto Bixio Bersanetti ed il terzo dal principe ten. colonnello Valerio Pignatelli.

Quasi subito il battaglione carabinieri prese il numero uno, per priorità d'arma. I tre comandanti dei battaglioni furono ben presto sostituiti per"eccesso d'arditismo" ( la motivazione ufficiale non era comunque questa).

Non conoscosco la placca inserita nel racconto, e non sono nemmeno tanto ferrato nel latino per contestare l'esattezza linguistica del motto in essa iscritto.

Le mie reminiscenze classiche mi portano a considerare "fulgus" un aggettivo come fulgido.

Mi pare di ricordare che il motto sia stato proposto dal ten. col. Bechi per il quarto battaglione.Il motto era posto a chiusura di una lettera ricevuta dallo stesso maggiore da di un sacerdote.

Lo stesso che propose Gemma Galgani come protettice dei paracadutisti. Questo per una storiella che diceva che la Santa, per sfuggire ai Saraceni che la volevano violentare, si gettò dal campanile dove era fuggita.

Nel cadere le gonne si gonfiarono proteggendola. Il motto era "Ex alto fulgor".

Solo in Africa,a sostituzione della denominazione mimetica "Cacciatori d'Africa", "Folgore divenne il nome della Divisione.

Mi sembra un pò azzardato considerare i Carabinieri come ospiti della Folgore.

Sono stati i nostri primi combattenti, hanno lasciato sui campi di battagli i due terzi dei loro effettivi e i supersiti sono stati incorporati nei battaglioni uin formazione, venendo con noi in Africa.

Noi reduci siamo sempre stati fieri di considerarli nostri commilitoni.

Considerarli in altro modo può dar luogo a pericolosi precedenti.

Io ero del Genio Paracadutisti, (Compagnia Collegamenti), c'erano tre gruppi artiglieria, una compagnia cannoni ed una mortai. C'erano gli Artieri Minatori.

Dobbiamo forse iscriverci alle Associazioni rappresentanti le singole specialità, e ritenerci non folgorini ma ospiti della Brigata?.

Non credo poi che i congedati della brigata non aderiscano all'Associazione perché non la sentano propria.

Secondo stime un pò grossolane dovrebbero essere circa 250.000 i congedati della Folgore. Se solo il 10% si desse un pochino da fare, l'Associazione diverrebbe uno strumento che rifletterebbe senza alcun dubbio la volontà dei suoi iscritti.

Sotto sotto, nell'articolo, trovo molti pretesti per poter attaccare il gen. Colavito ed il gen. Merlino.

Gli argomenti per poterlo fare stanno esaurendosi. Così ogni pretesto diventa buono.

La proposta di creare una nuova Associazione, tentativo già abortito nel ridicolo generale, é un'assurdità. Se la gente non vuole frequentare Associazioni perché i tempi sono cambiati e non attirano più, immaginarsi se si ha voglia di crearne una nuova!

Rivolgetevi invece al 10% di più sopra, offrite qualcosa di interessante, rivivificate il vecchio spirito dei paracadutisti.

Ricostituite le compagnie che hanno dato vigore alla Vostra giovinezza, come abbiamo fatto noi reduci dopo la guerra e non maceratevi in polemiche inutili, atte solo a dividere e non a costruire.

Emilio Camozzi