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Pubblicato il 31/01/2014

ARRESTATO UNO DEGLI ATTENTATORI DELLA VANNUCCI: CUMULO PENA DI 4 ANNI DA SCONTARE



Genova – I carabinieri del comando provinciale di Genova, in collaborazione con i colleghi del Ros, hanno arrestato nella sua casa di Recco il 60enne Gianfranco Zoja, ex brigatista, accusato in passato di fare parte anche delle Nuove Br (foto a sinistra).

Zoja è stato arrestato per un cumulo pene di 4 anni, 5 mesi e 21 giorni su ordinanza della Procura di Roma: i fatti che gli vengono contestati sono la cospirazione politica aggravata e il concorso in atti di terrorismo con ordigni esplosivi per avere partecipato al confezionamento di una bomba che il 25 settembre 2006 esplose davanti alla caserma Vannucci di Livorno, ferendo due paracadutisti della Folgore. Pe rlo stesso reato fu condannato anche il suo compare Porcile ( foto dx)

L’uomo era stato tradito da una minuscola traccia di Dna individuata dai carabinieri del nucleo investigativo di Livorno intervenuti per un minuzioso e accurato sopralluogo subito dopo l’attentato dinamitardo. A poca distanza dell’attentato i militari del comando provinciale avevano individuato una bicicletta utilizzata dall’attentatore per raggiungere il parcheggio davanti alla caserma dove è stato collocato il mortaio artigianale. Durante il sopralluogo i carabinieri hanno isolato numerosi reperti tra cui una presiosa traccia di Dna. Traccia che nel corso di un’altra indagine su attentati terroristici delle Nuove Br condotta dalla Digos di Roma è risultata corrispondente all’identità di Gianfranco Zoja. L’uomo è stato condannato complessivamente a 8 anni e 6 mesi per una serie di episodi tra i quali l’attentato alla caserma Paolo Vannucci.

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