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Pubblicato il 17/11/2017

AVIANO: AUMENTANO I MILITARI USA

Il Gazzettino Pordenone
data: 17/11/2017 – pag: 35

Traslochi europei in Base, 700 soldati in più

L’AMPLIAMENTO

PORDENONE Entro il prossimo mese di giugno la Base Usaf di Aviano ospiterà oltre mille persone in più rispetto alla popolazione attuale. Si avvierà, infatti, a conclusione anche il trasferimento dei due squadroni di elicotteri provenienti dall’Inghilterra. Oltre 350 uomini – tra piloti, specialisti, paracadutisti e personale di supporto – traslocheranno dalla base Usaf britannica di Lakenheath a quella pedemontana di Aviano. Una parte del contingente è già arrivata al Pagliano e Gori: un altro trasferimento è previsto a febbraio e l’ultima gruppo arriverà a giugno. Non è ancora chiaro quando saranno trasferiti gli elicotteri HH-60, ma è probabile che arrivino a tarda primavera quando buona parte del personale sarà già presente ad Aviano. Nel frattempo si è di fatto completato anche l’altro trasferimento che ha potenziato la Base: da Spangdahlem (Germania) si è trasferito in pianta stabile ad Aviano il 606. squadrone di radaristi mobili: circa 320 i militari. Con i familiari sono circa 500 le persone che si sono insediate nella struttura interna alla pista dell’aerobase. In realtà i lavori sono ancora in corso: il reparto dei radaristi sta temporaneamente occupando l’area destinata agli squadroni di elicotteristi in attesa che venga ultimata l’area definitiva, cioé il sito che ospitava il vecchio gruppo delle comunicazioni 603. Una volta terminati i lavori la zona destinata ai due squadroni di elicotteristi sarà liberata e quindi sarà in grado di ospitare l’intero reparto. Le due operazioni di trasloco – decise oltre due anni fa nell’ambito della riorganizzazione delle forze Usa in Europa – porteranno la popolazione a stelle e strisce della base ad aumentare di oltre mille persone. Il potenziamento nel numero di militari potrebbe portare a riaprire le assunzioni di personale civile italiano che nell’ultimo biennio avevano un po’ rallentato. Un paio di anni erano stati dichiarati anche una ventina di esuberi di personale poi rientrati attraverso una ricollocazione interna. Nella presentazione dell’anno fiscale 2018 – nel settembre scorso – il vertice della Base ha escluso al sindacato la presenza di eccedenze. «L’auspicio è – affermano Eugenio Sabelli (Cisl) e Angelo Zaccaria (Uil) – che l’incremento di militari porti anche assunzioni di personale civile nel rispetto delle normative e dei trattati».
Intanto, proprio ieri al Senato è passata la norma che rifinanzia la legge del 1971 che prevede il ricollocamento dei lavoratori civili delle basi Usa che dovessero essere licenziati. Il provvedimento – che ora dovrà passare alla Camera – prevede lo stanziamento di 2 milioni di euro, ma vale per tutte le basi presenti, oltre che ad Aviano, in Toscana, Sardegna, Campania e Sicilia. Davide Lisetto

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