Pubblicato il 03/10/2018
CAMPO IMPERATORE:L’HOTEL DOVE MUSSOLINI FU LIBERATO SARA’ RISTRUTTURATO. LA STORIA DIVENTA UNA “SPA”
L’Hotel di Campo Imperatore , che fu la prigione di Mussolini dalla caduta del governo fino alla liberazione ad opera delle forze armate tedesche nell’ambito della celebre “Operazione Quercia”, diventerà un albergo di lusso. ( nella foto sopra uno dei saloni ancora intatti nella inconfondibile ed elegante architettura degli anni 30. Foto sotto: un angolo della camera dove Mussolini fu progioniero ndr)
Lo preannuncia il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, che insieme al vice sindaco Guido Quintino Liris, al provveditore interregionale per le Opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna Vittorio Rapisarda Federico e al dirigente tecnico del Provveditorato alle OOPP Gennaro Di Maio ha confermato che è pronto il progetto di ristrutturazione
Gli interventi finanziati dalla delibera Cipe n.135/2012 per di 3 milioni di euro, si concentrano soprattutto al piano seminterrato.
Sarà allestita un’ ala dedicata agli sport di montagna, un’altra riservata al primo soccorso (Carabinieri, Protezione civile e Soccorso Alpino), di servizi igienici e bar a servizio dell’utenza esterna, e l’immancabbile di un centro benessere, con una Spa che occuperà gran parte del piano interrato.
” La città dell’Aquila intende restituire questa bellissima montagna alla città -ldice Gennaro Di Maio che ha sottolineato come l’albergo sia soltanto il primo degli interventi di valorizzazione di Campo Imperatore. Concetto condiviso e ribadito dal sindaco Biondi. ” C’è bisogno di una strategia e di investimenti per creare un progetto completo che porti un flusso più o meno costante al territorio che dia slancio alle aree interne -il commento del sindaco- e la ristrutturazione dello storico Hotel di Campo Imperatore va in questa direzione. E’ evidente la destagionalizzazione del turismo in atto sulla nostra montagna. Dobbiamo cogliere questa opportunità”.
Tornando al progetto, grande attenzione verrà dato all’aspetto termico e al miglioramento sismico dell’intera struttra che tuttavia non ha subìto danni in seguito al terremoto. Per quanto riguarda invece il resto della struttura, non è previsto uno stravolgimento degli spazi originari, eccezion fatta per la distribuzione interna delle camere in modo da renderle più fruibili e dotarle di servizi igienici interni.
Ci vorranno 500 giorni. Ma per procedere alla gara d’appalto per l’affidamento si dovrà comunque attendere la verifica di vulnerabilità.
