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Pubblicato il 27/09/2017

COMMISSIONE DIFESA: TAPPA DI ARRESTO DELLA ATTUAZIONE DEL LIBRO BIANCO DIFESA

I deputati del M5S hanno messo in minoranza il Governo in commissione difesa, al momento del voto dell’articolo 9 del disegno di legge sulla “Riorganizzazione dei vertici del Ministero della difesa e delle relative strutture , con deleghe al Governo per la revisione del modello operativo delle Forze armate, per la rimodulazione del modello professionale e in materia di personale delle Forze armate, nonché per la riorganizzazione del sistema della formazione”

Il 26 settembre, infatti, è stata bloccata l’attuazione dei propositi contenuti nel “Libro bianco della difesa” che miravano, tra l’altro, allo “svecchiamento” delle Forze armate con la “graduale sostituzione di un contingente di personale in servizio permanente con un corrispondente contingente di personale in servizio a tempo determinato”, in misura non superiore al 50 per cento delle dotazioni organiche complessive. Era prevista anche la facoltà anche di “modificare il sistema di avanzamento degli ufficiali ai gradi di generale di divisione e generale di corpo d’armata, e gradi corrispondenti, prevedendone l’attribuzione in funzione della necessità di ricoprire specifici incarichi individuati dal Capo di stato maggiore della difesa e approvati dal Ministro della difesa”.

Secondo i deputati Bruno Marton, Maurizio Santangelo e Roberto Cotti, che hanno votato a favore della soppressione dell’articolo 9 del disegno di legge
ci sarebbero state una eccessiva concentrazione di potere nelle mani del Capo di SMS , un numero elevato di deleghe al Governo ed una precarizzazione delle Forze Armate con troppo personale a ferma prefissata.

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