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Pubblicato il 31/05/2017

FARNESINA- GLI STATI UNITI RIBADISCONO LA LORO AMMIRAZIONE PER I CARABINIERI

PARMA- L’ ambasciatore americano McGurk è intervenuto ieri alla Farnesina ad un convegno dal titolo
“La collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Arma dei Carabinieri per rafforzare la sicurezza dei cittadini e promuovere gli interessi italiani all’estero”.

Proprio l’ambasciatore Usa si fece portavoce nel 2014 del desiderio del generale John Allen, che all’epoca stava allestendo la Coalizione contro i tagliagole: entrambi chiesero espressamente un contingente di carabinieri istruttori, che avevano già visto operare in molte zone calde del mondo e che proprio in Iraq hanno addestrato migliaia di uomini dell’esercito e della polizia.

Con la liberazione di Raqqa-dice McGurk- sarà necessario intraprendere anche in Siria un lungo periodo di stabilizzazione e sarà pertanto fondamentale avere una buona polizia locale, che i Carabinieri sono gli unici in grado di addestrare. Una vocazione , quella dell’ARMA, che fa moltiplicare le richieste di loro uomini dai più svariati Paesi.

L’Armas è un’eccellenza riconosciuta nel mondo e una componente fondamentale della nostra politica estera, quindi. Lo affermano compiaciuti Alfano e la ministro Pinotti.
I carabinieri, grazie alla loro peculiarità di essere militari e polizia, sono capaci di gestire un territorio in qualunque parte del mondo.

Oltre alle funzioni di combattimento, servono anche capacità di indagine, quindi un reparto ben addestrato di polizia è utilissimo.

Dice il Comandante genarale dell’Arma, Del Sette : gli Stati Uniti «vedono nei carabinieri una risorsa dalle peculiari caratteristiche, non esistente in alcuna struttura di sicurezza di quel Paese, e con i quali hanno suggellato un saldo legame in Intese Tecniche quali quella per il sostegno al CoESPU (Centro di eccellenza per le Unità di polizia di stabilità, con sede a Vicenza, ndr), siglata con il Dipartimento di Stato nel 2005 e per la reciproca cooperazione in attività formative, conclusa con il Dipartimento della Difesa nel 2014».

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