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Pubblicato il 09/03/2016

I PRIMI 95 ANNI DEL LEONE DELLA FOLGORE BAROLETTI

di Paolo Frediani

LIVORNO- Questa mattina il nostro Leone Giuseppe Baroletti,uomo mite,religioso e altruista, contornato dall’affetto della figlia Gabriella, dal nipote Dario e alcuni paracadutisti e incursori, ha avuto il battesimo del suo 95° compleannno con i tanti abbracci.
Chiunque ci avrebbe invidiati per quegli abbracci calorosi rivolti ad un reduce di tante battaglie; infatti Giuseppe fu preso prigioniero il 6 marzo del 1943 in Tunisia, dopo aver scarpinato per mesi nel deserto africano.
Quello che più brucia a Giuseppe sono i suoi lunghi quattro anni prigioniero degli inglesi, dove dopo il 25 luglio e l’8 settembre del 1943 divenne ancora più rischioso restare in certe gabbie, senza parlare del suo sbarco a Napoli, dove nessuno si avvicinò a questi eroi con mazzo di fiori od un sorriso.

Il nostro Giuseppe, proveniente da Ton della Val di Non, è ormai cittadino livornese da tanti decenni, da quando giovane sposo scelse la Livorno marinara come sua definitiva sede, dopo averla conosciuta e amata a 13 anni quando per la prima volta scese nella città labronica per intraprendere l’attività di spazzacamino. A Giuseppe andavano bene tutti i lavori perchè i suoi genitori, con altri nove figli, dovevano lottare per metter su il pranzo con la cena, e lui fin da piccolino si dette da fare per essere utile in famiglia, andando a portare le caprette dei paesani al pascolo sui monti, ad appena sette o otto anni, con una fetta di polenta in tasca, guai a perdene una -ci dice ridendo – sarebbe dovuto tornare indietro a cercarla anche se scendeva la notte.

Oggi curato dalla premurosa Gabriella, cerca sempre di rendersi utile con la spesa quotidiana o con l’assistenza tattile al nipote Dario, anche lui abbisognevole di cure fin dalla sua nascita.
Giuseppe dice sempre che sta benissimo, ma gli si legge negli occhi la sua preoccupazione: Dario, per lui non sente la stanchezza della vecchiaia inoltrata, mentre per noi ha un sorriso perchè vede ancora quello spirito che lui ebbe nella sua meglio gioventù.
La sua prossima tappa sarà la sede dell’ANPd’I di Livorno, dove come concordato col Presidente cav. Giacomo Dessena, sarà presentato alle nuove leve di allievi paracadutisti. Con questa notizia auguriamo al Leone, già combattente col suo Ten.Ilio Finocchi nella 15ª Cp. del V Btg., di avere ancora tante contettezze nel esser ospite nelle caserma della Folgore per parlare ai giovani che affrontano il pericolo per la Patria come fece lui nella sua gioventù.

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