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Pubblicato il 22/06/2017

IL GENERALE PERROTTI SMENTISCE E DENUNCIA

PARMA- Libero quotidiano e diverse altre testate cartacee o internet hanno ripreso un messaggio a presunta firma del generale Perrotti, già vicecomandante della Folgore, ora in congedo. Il testo criticava fortemente lo ius soli ed i politici che lo vogliono approvare ( testo sotto). Raggiunto telefonicamente, il generale smentisce di avere mai pubblicato quel messaggio : “è un modo di esprimermi- dice Perrotti- che non mi appartiene. Qualcuno ha abusato del mio nopme e della mia immagine. Mi sono già rivolto stamane alle auotorità di polizia per scoprire da chi è partito l’articolo. Ho precise opinioni sullo ius soli ma quel pezzo non l’ho scritto io.

IL PEZZO DI LIBERO CHE CONTIENE IL MESSAGGIO ATTRIBUITO A PERROTTI
Ha vissuto da vicino l’orrore di Nassirya, dove nel 2006 è morto suo nipote, e il volto peggiore dell’Islam radicale, oggi si oppone disperatamente allo Ius Soli. Il generale Renato Perrotti, ex vicecomandante della Folgore, veterano dei Balcani, della Somalia e dell’Iraq, ha lanciato un appello su Facebook: “Parlamentari italiani, cittadini italiani, amici di Facebook, opponetevi alla follia ideologica dello ius soli”. Come riporta anche il Giornale, il militare italiano spiega per filo e per segno perché la concessione della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia possa segnare in maniera devastante il futuro del nostro Paese.
“La sovraffollata e indebitatissima Italia – scrive il generale Perrotti – non è la vasta e deserta America del 1800. Non può concedere spazio, passaporto e diritti a chiunque venga partorito in Italia. In base alla legge attualmente vigente, tutti gli stranieri possono diventare cittadini italiani, ma dopo aver compiuto diciotto anni, dopo aver studiato in Italia e dopo aver espresso la volontà di optare per la cittadinanza italiana”. Il suo è un attacco durissimo: “Lo ius soli, proposto e fermamente voluto da questo inetto e a moltissimi inviso governo di sinistra concederà la cittadinanza anche in base alla sola nascita sul territorio italiano. Con esso si manifesta la volontà di alterare, deformare, corrompere il tessuto socio-culturale del nostro Paese. La conseguenza di esso sarà un’immane catastrofe, che sconvolgerà la vita di tutti”. C’è solo una strada secondo il militare della Folgore: ognuno dovrebbe annunciare pubblicamente di votare “contro tutti i partiti e i politici che sostengono la proposta di legge in discussione per lo ius soli”. Certo, serve coraggio: “Non lasciatevi intimidire dal ricatto morale di chi vi chiama razzisti e xenofobi: i veri razzisti sono coloro che stanno distruggendo il futuro dei vostri figli, coloro i quali approveranno una legge che renderà l’Italia un inferno afro-islamico”.

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