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Pubblicato il 04/01/2014

KARZAI VUOLE LIBERARE 88 TALEBANI,. GLI USA PROTESTANO E LUI RINVIA

Kabul, 4 gen. Il presidente afgano Hamid Karzai ha posticipato il rilascio di 88 sospetti combattenti talebani, a seguito delle rimostranze degli Stati Uniti, coinvinti di un loro nuovo coinvolgimento nella guerriglia. Lo hanno annunciato le autorità.

La prevista liberazione aveva mandato su tutte le furie vertici militari e sentatori degli Stati Uniti, mentre Washington e Kabul stanno colmando le distanze per la firma di un laborioso patto sulla sicurezza che consenta ai soldati americani di rimanere in Afghanistan dopo il 2014.
“In base a una recente disposizione presidenziale, abbiamo ricominciato a riesaminare i casi degli 88 progionieri”, ha reso noto Abdul Shokur Dadras, un esponente della Commissione di revisione afgana, “Il presidente ha inoltre ordinato alle agenzie di sicurezza e di intelligence di controllare i loro precedenti, per assicurarsi che abbiano saldato il conto con la giustizia”.
Il generale americano Joseph Dunford, comandante delle forze Nato in Afghanistan, aveva sollevato un’obiezione ufficiale alle programmate scarcerazioni, che a suo giudiziano infrangevano l’accordo firmato in occasione del passaggio di consegne a Bagram. Il carcere di Bagram fu trasferito sotto l’autorità afgana da parte degli Stati Uniti a marzo dopo un braccio di ferro pubblico Karzai, cje aveva definito il carcere un simbolo degli sforzi dell’Afghanistan di riconquistare la sovranità nazionale.

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