CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 04/07/2017

MOSUL: UN DISTACCAMENTO SAS FINISCE I COLPI ED ELIMINA 30 TAGLIAGOLE ALL’ARMA BIANCA

Il Daily Mail ed il Daily star riportano una notizia che, se verificata, renderebbe un grande onore agli incursori inglesi:

Una pattuglia di militari inglesi delle forze speciali del Sas ( Special Air Service) in Iraq, circondati da una banda di 50 militanti Isis e convinti di morire, hanno deciso di vendere cara la pelle e di morire piuttosto che farsi catturare. Sono usciti vincitori dallo scontro spedendo una trentina di terroristi nel loro paradiso

Prima di iniziare la lotta, gli uomini della pattuglia del Sas, hanno impugnato baionette e coltelli, si sono scambiati una stretta di mano,

La notizia, non completamente divulgata al punto che non si conosce il numero degli incursori coinvolti, è stata rivelata dal giornale Daily Star. La battaglia si è svolta nei pressi di Mosul. Gli inglesi avevano finito le munizioni, hanno combattuto all’arma bianca, impugnando baionette e coltelli. Erano di ritorno da una missione di ricognizione; circondati da 50 militanti Isis, nel combattimento hanno esaurito le munizioni e per esfiltrare sono stati costretti a utilizzare coltelli, ingegno e forza bruta.

Le fonti che hanno rivelato l’episodio, hanno riferito al tabloid britannico che i soldati erano convinti di morire in battaglia, per cui hanno scelto di “andarsene lottando” nella speranza di uccidere più miliziani possibile.
“L’unità SAS è stata intrappolata in un piccolo letto del fiume. Hanno fatto un rapido controllo delle munizioni e hanno capito che in tutto avevano meno di 10 pallottole. Sapevano che se catturati, sarebbero stati torturati e decapitati”, ha rivelato la fonte:
“Piuttosto che morire in ginocchio, hanno preferito morire da soldati e in una lotta disperata per la sopravvivenza, hanno utilizzato tutto ciò che avevano a disposizione”.
Sono state 4 ore di battaglia, alla fine della quale si parla di 32 miliziani Isis morti. Non ci sono informazioni sul numero degli inglesi né di eventuali vittime.

Leggi anche