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Pubblicato il 04/09/2017

REGGIO EMILIA: POSTI RISERVATI A MILITARI IN CONGEDO PER L’INSEGNAMENTO

REGGIO EMILIA – Il 30% dei nuovi assunti a Reggio Emilia come insegnanti ricercati dal Comune per l’anno scolastico 2017/18 saranno militari in congedo .

Il Comune cerca infatti 21 docenti (di cui 19 a tempo pieno e 2 part time per 18 ore settimanali) e 9 educatori (di cui 7 a tempo pieno e 2 part time per 18 ore settimanali). Per il personale delle forze armate c’è una riserva di legge di 9 posti, di cui 6 insegnanti e 3 educatori. ù
Secondo la normativa in questione (il decreto legislativo 66/2010, poi modificato), quattro tipologie di militari possono presentare la domanda:
Volontari in ferma breve o prefissata dalle forze armate, purché congedati senza demerito;
volontari delle forze armate in periodo di rafferma (riconferma dell’incarico)
volontari delle forze armate in servizio permanente;
ufficiali di complemento in ferma biennale o ufficiali in ferma prefissata (rispettando sempre il requisito di aver completato la ferma senza demerito).

In caso di pari merito in graduatoria,. si sceglierà per merito: prima gli insigniti di medaglia al valor militare, seguiti dai mutilati e dagli invalidi di guerra. Nella seconda categoria c’è un’ulteriore distinzione: gli ex combattenti sono privilegiati .
Infine ci sono i militari volontari delle forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.
Si affretta a dichiarare l’assessore Raffaella Curioni , però, che:
«Non è una scelta particolare del Comune. Abbiamo semplicemente recepito la normativa nazionale, che prevede il 30% della riserva alle forze dell’ordine. Se saranno coperte integralmente andranno a loro, se ce ne saranno meno procederemo a fare i rispettivi concorsi».

Il bando prevede anche una serie di titoli specifici.

Per gli insegnanti, è necessario avere un diploma di scuola magistrale o istituto magistrale purché conseguiti entro l’anno scolastico 2001/02. Possono presentare domanda i laureati in Scienze della formazione primaria (nell’indirizzo scuola materna) e i laureati magistrali in Scienze della formazione primaria a ciclo unico, abilitante all’insegnamento nelle scuole dell’infanzia e negli istituti primari. Per gli educatori, sono indicati 14 profili potenziali tra diplomi di maturità e lauree (o titoli equipollenti).

Vi sono requisiti obbligatori: avere almeno 18 anni e non aver superato l’età pensionabile per gli impiegati comunali; non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo e non essere stati licenziati da una pubblica amministrazione per inefficiente rendimento; non aver subito condanne penali; aver soddisfatto gli obblighi di leva (fin quando era ancora vigente l’obbligo); essere idonei all’impiego; godere dei diritti civili negli Stati di appartenenza e possedere una buona conoscenza dell’italiano (per i cittadini non italiani). I titoli assegnano 15 punti su 75. Gli altri 60 saranno egualmente distribuiti tra una prova scritta (identica per i profili) e un orale. Il bando scade il 2 ottobre

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