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Pubblicato il 30/09/2020

PAOLO MIELI SCRIVE DELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEIN . FU LA PRIMA LA PIU’ IMPORTANTE

Paolo Mieli scrive della Battaglia di El Alamein rievocando segmenti di storia “dimenticati” col libro La terapia dell’oblio.
(Rizzoli, pp. 352, EUR 18).

Winston Churchill e Bernard Montgomery hanno sempre sostenuto che la terza battaglia di El Alamein, dal 23 ottobre al 3 novembre 1942 fu l’evento che impresse una svolta decisiva alla Seconda guerra mondiale. Secondo Paolo Mieli dimenticarono però che fu la prima battaglia di El Alamein, di cui si ricorda assai poco, ad essere assai più determinante. Fu combattuta a giugno del 1942. Il colonnello Claude Auchinleck respinse l’assalto dell’Asse e resepossibile la successiva vittoria di Montgomery. A oscurare il ricordo del primo scontro nel deserto fu Montgomery, che preferì cuitare solo i fatti che riguardavano lui e Churchill»
Le pagine di Mieli ricostruiscono anche altri fatti da Caracalla imperatore di Roma a Napoli rivoluzionaria di fine Settecento all’eredità del fascismo e del nazismo: contrassegnati da omissioni e amnesie. «Quando si hanno idee forti sul presente, è inevitabile che quelle idee s’impongano sulle interpretazioni del passato», scrive l’autore. Balzac sosteneva che «i ricordi rendono la vita più bella, dimenticare la rende più sopportabile», o come Dante, che nel Purgatorio scopre il fiume Lete dove le anime possono lavarsi dei loro peccati e scordarli.

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