Pubblicato il 11/05/2017
AIRBORNE VICENZA: UN AUTOBUS CONTRO LA FOLLA ALLA EDERLE. INTERVENGONO I CARABINIERI ( ESERCITAZIONE)
La esercitazione si chiamava “Lion Response 2017” ed ha impiegato aliquote di primo intervento dei carabinieri e di un Nucleo del 118 di Vicenza.
VICENZA- Caserma Ederle- E’ stata simulato ieri un attacco di due “lupi solitari” terroristi dentro la base: La esercitazione prevedeva che si fossero introdotti nel vano bagagli di un pullman che dall’aeroporto di Venezia lo ha condotto fin dentro la caserma . Una volta all’interno della struttura hanno preso possesso del mezzo, lanciandolo ad alta velocità lungo i viali; cinque civili, travolti dal veicolo, sono rimasti gravemente feriti.
La esercitazione ha preso spunto dal presupposto che ogni 2-3 ore dall’aeroporto San Marco di Tessera parte un bus navetta che trasporta personale americano sia al villaggio statunitense, che alla caserma Ederle e alla base Del Din.
I 5 attori rimasti sul terreno, truccati realisticamente per sembrare feriti e sanguinanti, sono stati soccorsi dagli agenti della military police, dai vigili del fuoco americani e dai sanitari del 118.
Nel frattempo,il terrorista “capo”, nella fattispecie il capitano Brennan Roorda, ha raggiunto l’area del quartier generale e da quel momento sono iniziate le trattative per il rilascio degli ostaggi.
Falliti i tentativi di risolvere senza sparare, i carabinieri delle aliquote primo intervento di Padova hanno fatto irruzione all’interno del bus. Si tratta delle squadre anti terrorismo addestrate dai GIS e assegnati nelle città italiane “sensibili” dopo gli attentati in Europa.
Ucciso uno Uno dei terroristi ,l’altro è stato catturato.
Alla fine, per dare il massimo realismo alla esercitazione, sull’autobus viene rinvenuto un involucro sospetto che ha richiesto l’intervendo degli artificieri dei carabinieri.
Ad assistere alle operazioni, i rappresentanti di prefettura e questura, i militari americani e italiani, con il comandante della guarnigione Usa a Vicenza colonnello Steven Marks e l’ufficiale di collegamento capitano Marco Specchia, i carabinieri della Setaf e del comando vicentino, con il comandante provinciale colonnello Alberto Santini e il comandante della legione carabinieri Veneto generale di brigata Giuseppe La Gala, gli agenti della polizia locale, infermieri e medici del Suem e del Niss coordinati dal primario Federico Politi.
cortesia: AIRBORNE- Visual Information Specialist Paolo Bovo
