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Pubblicato il 09/04/2020

EMERGENZA VIRUS – COSA STANNO FACENDO I PARACADUTISTI DEL TEAM FOLGORE

PARMA- Gli operatori del team Folgore Paracadutisti protezione civile sono presenti in Emilia, Lombardia, Veneto, Liguria,Toscana, Marche e Lazio. Nuclei sono in fase di formazione in Piemonte, Sicilia e Calabria.
In ogni città dove sono presenti, i membri del Team hanno dato la loro disponibilità ai Comuni o alle associazioni locali, confermata da una lettera proveniente dalla sede di Parma. Diverse località erano già “coperte”percgè questa emergenza è stata caratterizzata da una numerosa disponibilità di tanti altri volontari, complice la chiusura delle aziende.

Tuttavia a Viterbo, Brescia, Bergamo, Milano, Lunigiana e Parma, ogni nucleo ha operato oppure sta operando per attività di distribuzione di mascherine, assistenza telefonica agli utenti dei servizi comunali, affiancamento agli addetti comunali o polizia municipale per le attività sul territorio, sanificazione ambulanze ( Parma), consegna medicinali.
Viterbo in particolare ha in corso anche un gemellaggio con la Croce rossa locale.
Brescia sta affiancando il Nucleo protezione civile di Bergamo e in Lunigiana un membro del Team è a disposizione da 10 giorni del Sindaco, per varie attività di assistenza ai cittadini, inclusa la distribuzione delle mascherine casa per casa. In presenza di emergenze cos’ gravi gli operatori del Team non si sottraggono.
OBIETTIVI DEL TEAM FOLGORE
Il Team Folgore Paracadutisti protezione civile, composto esclusivamente da soci ANPDI e organizzato in accordo, simbiosi e collaborazione con la sua Presidenza Nazionale, sta operando dal 2018 con una serie progressiva di corsi qualificanti ed addestramenti congiunti, per poter ottenere le validazioni ed il livello addestrativo ( e la credibilità necessaria) ed arrivare ad operare come pedina terrestre civile della brigata militare di riferimento, sulla falsa riga di quanto l’ANA fa con i reparti Alpini.
La specializzazione: conoscitori d’area in grado di effettuare censimenti in quelle zone che rischiano di rimanere isolate,identificando aree adatte ad atterraggi, lanci tcl, aviorifornimenti e facendole confluire in una banca dati. I membri del Team sono addestrati come pattuglia guida per eventuale assistenza “spinta” in zona lancio , e sono in grado di gestire la sicurezza dell’area, lo scondizionamento dei carichi, la custodia dei materiali avio e la distribuzione degli aiuti eventualmente aviolanciati , agli enti nominati dalle Prefetture.
I nuclei effettuano con regolarità ricognizioni approfondite di zone marginali che hanno piccoli centri, case sparse, frazioni, anche in aree impervie, . In caso di evento forniscono informazione agli organi sovraordinati sulla gravità che le hanno eventualmente colpite.

Per fare questo, il Team si addestra in navigazione topografica anche senza GPS e con attività fisiche che li mettano in grado di raggiungere con ogni mezzo, anche con il lancio, le aree assegnate. Queste ultime dovranno essere già perfettamente conosciute e censite con ricognizioni periodiche. Il Team ha conoscenze e strumentazione per svolgere il ruolo di pattuglia guida per gli enti sovraordinati, presidiando la zona fino all’arrivo dei soccorsi massivi, da terra o dal cielo. Il 50% degli operatori ha già conseguito la qualifica di conoscitore delle tecniche basiche parasanitarie TCCC ( “combat medic” di base , riconosciuta dalla Nato)e nel 2020 raggiungerà l’80%. La qualifica consente agli operatori in ricognizione pre o post evento, se in isolamento , di valutare la gravità di eventuali feriti che, in caso di assenza di soccorsi medici, vengono stabilizzati in virtù dello stato di emergenza e necessità, per la successiva evacuazione anche con elicottero. Il Team ha come direttore sanitario e formatore il dr Massimo Azzaretto, già ufficiale medico della Folgore per 10 anni.


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