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Pubblicato il 13/01/2014

PARLA L’EX MINISTRO TERZI: FORTI PRESSIONI DI GRUPPI ECONOMICI SUL CASO DEI DUE FUCILIERI GIRONE E LA TORRE


PARMA- L’ex ministro Terzi ha dichiarato al TEMPO : “Salvatore Girone e Massimiliano Latorre non dovevano essere rispediti in India senza l’assicurazione che non rischiavano la pena di morte. Se al momento di fatti il governo italiani li ha rimandati lì è anche per forti pressioni di gruppi economici”.

“Posso dire che in quei giorni drammatici ci sono state forti pressioni di gruppi economici sul governo, che in quel momento stava trattenendo Girone e Latorre in Italia, perché rivedesse le sue posizioni”, spiega l’ex ministro. “Non mi spingo a dire che qualcuno abbia detto: ridateglieli. Ma ci fu un forte invito al governo perché rivedesse la sua posizione”.

Terzi si dice preoccupato per la sorte dei due marò. “Il silenzio di Nuova Delhi mi fa temere per la loro vita”. “Ho visto le notizie di stampa, non smentite dal governo indiano, sulla possibilità dell’applicazione della pena di morte per Girone e Latorre […]: tutto dipende dal tipo di legislazione applicata. Il governo indiano ha affidato le indagini all’agenzia governativa che si occupa di antiterrorismo. E questa agisce nell’abito di una legge che prevede la pena di morte e può essere applicata anche al di fuori del territorio nazionale indiano”.

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