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Pubblicato il 20/04/2018

PRONTA LA MANO BIONICA DI ROBERTO ZANDA

E’ pronta la mano destra Roberto Zanda, il congedato paracadutista , ultramaratoneta a cui un mese fa sono stati amputati gli arti congelati durante la Yukon Artic Ultra, 480 chilometri tra i ghiacci dell’Alaska e del Canada a 50 gradi sotto zero.
L’atleta cagliaritano ha iniziato oggi il primo test con il prototipo dell’arto bionico fornitogli gratuitamente dall’Officina Ortopedica Maria Adelaide. Si tratta di un presidio tecnologico che riproduce tutte le funzioni di una mano, chiamato iLimb, capace di prestazioni mai raggiunte da altri prototipi,l’unica con in grado di effettuare fino a 36 prese personalizzabili.
“Non sono uno che depone le armi senza combattere, non vedo l’ora di cominciare questa nuova battaglia”, annuncia Zanda, che deve ora imparare a utilizzare la nuova mano in titanio.
Zanda è ricoverato all’ospedale Cto della Città della Salute di Torino, nella Struttura Chirurgica della mano e arto superiore diretta da Bruno Battiston. La mano destra è stata amputata a livello del polso.

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