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Pubblicato il 15/03/2017

15 MARZO 1944: MONTECASSINO DISTRUTTA DAGLI ANGLO AMERICANI

15 marzo 1944- Con una inaudita potenza di fuoco scatenata con bombardieri e cannoni subito dopo, gli angloamericani distrussero la città ed il Monastero di Montecassino , usando 1.250 tonnellate tra proiettili e bombe .
Il rapporto tra gli ordigni e i difensori della città fu di circa quattro tonnellate per ogni paracadutista tedesco di presidio. Moltissime le vittime civili: alcune bombe caddero su Venafro, uccidendo 140 inermi cittadini; altre piombarono sulle linee alleate anche molto arretrate, causando perdite sugli addetti all’artiglieria; altre ancora centrarono il comando dell’8a Armata e d il furgone del generale Leese che in quel momento era assente. A mezzogiorno in punto il bombardamento aereo ebbe termine e 610 cannoni aprirono il fuoco…”.

Spettacolare inutile e dannoso per gli stessi alleati, visto che i tenaci paracadutisti tedeschi utilizzarono le rovine del monastero per organizzare una resistenza ancora più dura. Gli alleati cercarono di giustificarsi adducendo come motivazione la decisione con la necessità di fermare i tedeschi che erano all’interno dell’abbazia, ma tutti i documenti successivi dimostrarono l’assenza dei combattenti nella abbazia.
La decisione di bombardare il monastero fu riconosciuta come sbagliata dallo stesso Generale Clark. Una valanga di fuoco quando sarebbero bastati pochi aerei.

La responsabilità fu attribuita esclusivamente al generale neozelandese Freyberg.
montecassino

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