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Pubblicato il 31/12/2020

31.12.2010-AFGANISTAN: MUORE IN COMBATTIMENTO L’ALPINO MATTEO MIOTTO

Il 31.12.2010 in Afganistan moriva il caporalmaggiore Matteo Miotto, 7mo Reggimento Alpini, 24 anni.
Era di guardia in un altana situata nell’avamposto “Snow” di Buji, distretto del Gulistan, provincia di Farah.
Il 9 ottobre erano statoi uccisi Gianmarco Manca, Francesco Vannozzi, Sebastiano Ville e Marco Pedone, investiti dallo scoppio di un IED durante una scorta, anch’essi nel distretto del Gulistan. Alla memoria di Matteo Miotto sono state conferite nell’agosto 2011 la “Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero” e nel dicembre 2012 la “Medaglia d’Argento al valore dell’Esercito” con la seguente motivazione:

“Graduato dislocato presso l’avamposto di combattimento del passo di Buji,
durante un prolungato attacco portato contro l’installazione, sprezzante del
notevolissimo pericolo in atto e a manifesto rischio della vita, accorreva
prontamente a rinforzare il dispositivo perimetrale, contribuendo con il tiro
prolungato della propria arma a respingere la minaccia in atto e cadendo
infine mortalmente ferito dal fuoco nemico.
Buji (Afghanistan), 31 dicembre 2010.”

Il primo caporal maggiore Matteo Miotto, riposa oggi nel cimitero della sua città, Thiene, in provincia di Vicenza, nell’area riservata ai caduti della Grande Guerra. Matteo prima d partire, aveva lasciato questo suo testamento in caso di morte, avrebbe voluto essere sepolto in quella parte di cimitero nella quale riposavano i caduti della prima guerra mondiale.

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