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Pubblicato il 03/03/2015

EXPO: MILITARI DELL’ESERCITO PER LA SICUREZZA DELLA ESPOSIZIONE

Milano, 3 marzo 2015 – iL Reggimento Artigliera a cavallo di  Voloire,   sarà certamente impiegato a Milano , dove ha la  sede,  in  «Strade sicure», che prevede l’impiego delle forze armate in collaborazione con le forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità.

I cavalieri  comandati dal colonnello Luca Franchini controlleranno per sei mesi l’Esposizione universale. 

Al momento «non c’è alcun segnale spia di eventuali azioni terroristiche» dice il Prefetto di  Francesco Paolo Tronca.

I servizi segreti hanno innalzato l’attenzione sul primo maggio, giorno dell’inaugurazione di Expo, e in particolare sulla protesta che sta organizzando l’area antagonista. Il commissario unico, Giuseppe Sala, ha precisato  che quel giorno servirà «un controllo speciale» all’ingresso, per via della presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e  del premier Matteo Renzi.

Altrettanto sensibili sono le feste nazionali che si celebreranno a Expo con la partecipazione dei capi di Stato delle oltre 140 nazioni ospiti. Il sito ha le sue difese: una barriera perimetrale alta 3,15 metri, duemila telecamere, controlli di natura aeroportuale all’ingresso e raggi x, ha annunciato Sala, per scannerizzare il contenuto dei camion con le merci. Lo spazio aereo sarà chiuso e si ipotizza una copertura costante di velivoli militari, come è avvenuto a Torino durante le Olimpiadi. In lizza ci sono le basi di Cameri, a Novara, e quella bresciana di Ghedi.

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