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Pubblicato il 24/09/2015

A PISA IL ROBOT TUTTO ITALIANO ANTI CATASTROFI

PARMA- Il robot dell’Istituto italiano di tecnologia, Walk-man, sarà a Pisa il 25 settembre dalle ore 16 in largo Menotti, per La Notte dei ricercatori. Walk-man, appena rientrato dagli Stati uniti è un robot umanoide alto 1,85 metri e pesante 100 chili, costruito in 10 mesi dall’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova, in collaborazione con il Centro di ricerche E. Piaggio di Pisa.

L’automa è in grado di svolgere alcuni compiti necessari ad affrontare scenari di emergenza: camminare, aprire una porta e usare le proprie mani per chiudere una valvola industriale, ed è stato pensato per aiutare o sostituire l’uomo in situazioni e ambienti di pericolo, quali incidenti nucleari e terremoti.
“Il robot– spiega l’IIT -, ha rappresentato il nostro Paese alla Darpa robotics challenge (DRC) che si è tenuta a Los angeles a giugno, confrontandosi con 24 team provenienti da Usa, Giappone, Corea del Sud (tra cui il robot vincente Hubo), Hong Kong e Repubblica Popolare Cinese, in un ambiente che ripeteva le condizioni critiche del disastro nucleare di Fukushima. Al momento è allo studio con il nucleo di firenze della protezione civile l’impiego del robot per operazioni di ispezione e monitoraggio di edifici pericolanti in situazioni pericolose come dopo l’avvento di un terremoto, movimentazione di scorie radioattive, e primo soccorso e assistenza ai feriti”.
Il 25 settembre Walk-man parteciperà anche gli eventi di Bright – La Notte dei ricercatori di Pisa, ospitato nello stand del centro ricerche E. Piaggio dell’università di Pisa in largo Ciro Menotti, dove verranno mostrate le caratteristiche delle sue mani robotiche, le IIT-Pisa softhand, in grado di prendere oggetti di qualsiasi forma.
“Il robot Walk-man – sottolineano dall’Iit – è munito di batteria che gli permette di avere un’autonomia di oltre di un’ora, ed è in grado di camminare, guidare un’auto semplificata, aprire porte e utilizzare strumenti di lavoro come un trapano, e chiudere e aprire una valvola industriale. Si distingue per alcune caratteristiche uniche: il movimento elastico dei giunti che gli permettono di avere un movimento fluido e sicuro nell’interazione con l’uomo e con l’ambiente; un ridotto consumo di energia; leggerezza delle gambe; versatilità e destrezza nella manipolazione. Il busto è in grado di ruotare di 180 gradi, facilitando così la manipolazione degli oggetti in ogni direzione intorno al robot, mentre le braccia possono ruotare all’indietro facilitando le azioni dietro la schiena”. E’ realizzato in ergal (90%), titanio (8%) ferro e plastica. Unicità tecnologica sono i 33 motori compatti -brevetto IIT – che lo muovono: i motori integrano in un unico modulo ‘click-on’ sensori di coppia, forza e posizione e schede di controllo, in un volume che è circa 1/5 di un motore motociclistico. La potenza è da vera Formula 1: il motore da 2.8 KW è infatti in grado di erogare fino a 250 Newton per metro. Una moto sportiva di 1000 cc di cilindrata eroga mediamente fino a 115 Newton per metro. “


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