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Pubblicato il 26/05/2021

AFGANISTAN INSICURO- L’AUSTRALIA CHIUDE LA AMBASCIATA A KABUL

L’Australia chiuderà venerdì la sua ambasciata in Afghanistan. Lo ha annunciato oggi il primo ministro Scott Morrison, tra i crescenti timori per la sicurezza nella capitale Kabul per il ritiro delle truppe statunitensi dal Paese asiatico. Morrison ha detto che il 28 maggio la sede diplomatica chiuderà “alla luce dell’imminente ritiro militare internazionale dall’Afghanistan” e che riaprirà “quando le circostanze lo permetteranno”. “L’Australia si aspetta che questa misura sia temporanea e riprenderemo una presenza permanente a Kabul quando le circostanze lo permetteranno”, ha detto Morrison. Anche i soldati australiani lasceranno l’Afghanistan. Negli ultimi anni ne sono stati impiegati a decine di migliaia, per un costo di diversi miliardi di dollari. Una volta che questo piccolo contingente sarà richiamato e le forze americane se ne saranno andate, “il clima di sicurezza sarà sempre più incerto”, ha osservato il premier australiano. “Il governo è stato informato che le disposizioni di sicurezza necessarie per una presenza diplomatica continua non potevano essere fornite”, ha spiegato. Gli americani e tutta la Nato hanno iniziato il 1 maggio un ritiro definitivo dall’Afghanistan, che dovrà essere completato per il 20mo anniversario degli attacchi dell’11 settembre. Ma tale processo è stato segnato da una rinnovata violenza tra i talebani e le autorità afghane. I negoziati di pace tra il governo afghano, che resta debole nonostante gli sforzi dei suoi alleati occidentali, e gli insorti talebani sono ancora a un punto morto. (

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