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Pubblicato il 26/03/2017

BUONE NOTIZIE PER PAOLO HAIM – DIRETTORE DELLA SCUOLA DI PARACADUTISMO BFU

PARMA- Paolo Haim, direttore della scuola di paracadutismo BFU di Reggio Emilia, che è stato anche ufficiale in SPE della Folgore, ha ricevuto Sabato 25 Marzo ottime notizie dalla radiologia di Milano: si escludono fratture vertebrali, dopo il brutto atterraggio del 18 Marzo, che gli aveva provocato una lussazione esposta della caviglia ed una frattura dell’astragalo ( calcagno) . Un malfunzionamento lo aveva portato fuori zona; governando l’ atterraggio con le bretelle, tra ostacoli ed un fossato, aveva impattato sul terreno con forza. La caviglia lussata ha richiesto una operazione. Niente rotture, per fortuna, ma 3 settimane di recupero ci vorranno tutte.

Il dolore alla schiena ha fatto sospettare i medici di Reggio Emilia che ci potesse essere una frattura vertebrale. Appena rientrato a Milano, dove abita, è stata eseguita una seconda TAC di controllo che ha escluso danni più gravi, ma solo una forte contusione che si risolverà con riposo ed antidolorifici.

Chi conosce Paolo Haim sa che è un ottimo direttore di Scuola, oltre che un paracadutista esperto e prudente.
A questo aggiungiamo che è un amico fraterno, con doti di simpatia e disponibilità non comuni.
Alla origine del suo brutto atterraggio c’è stato un comando sganciato ed una posizione in aria lontana dal campo La manovra di atterraggio è stata disturbata da una bretella posteriore che non ha risposto come doveva alla trazione di frenata. La lucidità e l’esperienza nel condurre il volo di avvicinamento al campo gli hanno evitato danni più gravi.
Ora è a letto, col gesso, in attesa di togliere i punti e iniziare la riabilitazione. Inutile dire che è stato “bombardato” dai messaggi di auguri dei tantissimi amici che lo stimano e lo considerano un punto di riferimento, non solo “tecnico”.
Pochi sanno che svolge un volontariato prezioso, a Milano, di cui non vuole che si parli.

Auguri Paolo!
Ti stiamo preparando una imbragatura speciale per il lancio da settemila metri di Aprile.

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