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Pubblicato il 28/07/2015

CAIRO: UCCISI DUE DEGLI AUTORI DELL’ATTENTATO AL CONSOLATO DEL CAIRO

Attacco dell’11 luglio, ieri 2 uccisi in Egitto

La polizia egiziana avrebbe ucciso ieri al Cairo due jihadisti sospettati di essere coinvolti nell’attentato al consolato italiano dell’11 luglio scorso: lo hanno riferito fonti della sicurezza locale. Gli agenti hanno fatto irruzione in un appartamento della capitale per arrestare i due militanti che però hanno aperto il fuoco. Nella sparatoria i due sono rimasti uccisi.
L’attacco, avvenuto intorno alle 6.30 della mattina dell’11 luglio, aveva sventrato un’ala del consolato. L’esplosione era stata provocata da un ordigno, caricato con 450 chilogrammi di esplosivo, nascosto in una vettura e probabilmente azionato con il telecomando. Una persona era morta e nove, tra cui due poliziotti, erano rimaste ferite.
L’attentato era stato rivendicato dall’Is. Due giorni dopo la sicurezza egiziana aveva annunciato di avere identificato i presunti autori: «Tre elementi del gruppo Ansar Beit el Maqdes», attivo nel Sinai e legato allo Stato Islamico. I due jihadisti uccisi ieri, secondo le fonti del Cairo, sarebbero invece appartenuti «al gruppo Ajnad Misr (Soldati d’Egitto) e le indagini hanno rivelato che potrebbero essere coinvolti nell’attentato al consolato italiano». I due erano anche ricercati per l’uccisione di due poliziotti. Ad aprile il leader del gruppo, Hammam Mohamed Attiyah, era stato ucciso in una sparatoria con la polizia nel suo appartamento al Cairo. Attiya era un ex militante di Ansar Beit al- Maqdis, il gruppo poi trasformatosi in Penisola del Sinai che a novembre si è affiliato all’Is.

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