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Pubblicato il 15/09/2016

CONDANNATO PER AVERE RISERVATO ATTENZIONI NON OFFENSIVE COMPRESO UN MAZZO DI FIORI

Un uomo di settant’anni è stato condannatodal tribunale di Torino a dodici mesi di reclusione, con la condizionale, per avere cercato di  consegnare un mazzo di cinquanta rose rosse,  non  gradito.

 

Ha rivolto all’ex compagna una quantità di premure, regali e gentilezze non richieste. “Sono ancora perdutamente innamorato di lei”, ha spiegato al giudice nel corso del processo dopo aver preso la parola.

Gli episodi passati al vaglio del processo sono numerosi: oltre a recapitarle delle rose (che la donna, non apprezzandole, distribuì ai passanti), l’imputato, fra l’altro, le portò l’automobile dal meccanico, a sua insaputa, per una riparazione.

L’avvocato difensore ha sottolineato che non si può parlare di una persecuzione scandita da angherie o violenze. “Il mio assistito – ha detto – voleva soltanto manifestare il suo interesse per lei. E soprattutto non pensava di compiere atti di una portata tale da determinare uno stato d’ansia. La paura, poi, era fuori discussione. Qui si parla di amore. Un amore che è stato condannato”.

La relazione fra i due, cominciata nel 1992, si era interrotta dopo vent’anni.

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