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Pubblicato il 06/01/2014

CONGEDATI DELL’ESERCITO USA CONTRO LA PEDOFILIA

PARMA -Una task force di militari americani in congedo è stata preparatA a cercare i pedofili nel web. Per farlo saranno anche affiancati da psicologi che li aiuteranno a superare lo shock di ciò che vedranno: “La pedofilia in rete ci mostra il lato più bieco dell’umanità – spiega Shannon Krieger, un reduce dell’Iraq, ferito alla quinta missione e ora membro della “Squadra Speciale contro lo Sfruttamento Umano” -. Le cose che sto vedendo sono tra le peggiori immaginabili. Parlo di violenze su bambini anche solo di due anni. Questa è la roba più terribile che possiate immaginare”.

I diciassette veterani dell’Iraq e dell’Afghanistan hanno superato un corso di quattro mesi di addestramento all’uso dei computer più sofisticati e poi altre due settimane di studio della legge. Verranno dislocati in varie città, all’interno degli uffici del Dipartimento di Sicurezza Nazionale, dove da dieci anni opera un’unità speciale antipedofilia. Il caso più recente denunciato da questa unità è quello di due genitori di Portland che hanno fatto sesso con i loro bambini, si sono filmati, e hanno venduto in rete le immagini e i film.

“Porteremo in questo lavoro delle capacità diverse, che abbiamo affinato mentre eravamo al fronte e cacciavamo i talebani o al Qaeda o Osama bin Laden. Sappiamo cacciare i cattivi, ora li cacciamo qui a casa nostra, per proteggere i nostri bambini” promette Justin Gaertner, un ex Marine che ha perso le gambe per una bomba in Afghanistan e gira in carrozzina con l’aiuto di un cane guida.

Il progetto è finanziato con soldi privati. La filantropa Debbie Weiss ha offerto un milione di dollari per finanziare l’addestramento della prima squadra di esperti ex veterani. Altri dieci milioni sono venuti dalla National Association to Protect Children. In questo primo anno di servizio i 17 lavoreranno da volontari, grazie al fatto che ricevono già dallo Stato federale la pensione da veterani feriti in guerra. Ma dopo verranno assunti dalle varie polizie dei vari Stati.

L’agente speciale dell Sicurezza Nazionale, Patrick Redling, che ha assistito nella preparazione della prima squadra spiega: “Questi uomini e queste donne hanno costruito la loro carriera sul concetto di proteggere i loro concittadini. Sanno combattere per il bene comune. E noi in questa lotta contro la pedofilia siamo in un vero campo di battaglia. Il nostro compito è di togliere dalla società i predatori che minacciano e sfruttano i nostri bambini”. Redling ha già constatato l’efficacia del progetto, e rivela che è in preparazione una seconda squadra, mentre si parla anche di addestrarne una terza

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