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Pubblicato il 04/02/2016

COSTRETTO AD ACQUISTARE LA LETTERA DI SUO NONNO PRIGIONIERO DA UN MERCANTE ONLINE

SAN VITO ( Pordenone)- Ritrova e acquista sul web una lettera di guerra risalente a quasi cent’anni fa, ancora sigillata: il nonno l’aveva spedita al bisnonno da un campo di prigionia a Norimberga. Una storia capitata a Nico Moretto, appassionato di filatelia. Su eBay, Moretto si imbatte in una vecchia lettera con annullo risalente alla Grande guerra. È indirizzata a Sesto al Reghena, paese d’origine dei Moretto. Il nome del destinatario, era Osvaldo Moretto, suo nonno. Comprata a 15 euro, la fa aprire al padre Renato, nipote di Osvaldo. La data era 10 gennaio 1918 , spedita dal campo di prigionia di Norimberga. Antonio rassicura sul suo ottimo stato di salute: «Caro padre – scriveva nel 1918 – ora mi trovo in Baviera a lavorare in una segheria, mangio e bevo in compagnia col mio padrone, sono molto contento, mi vogliono molto bene, vado ogni giorno coi cavalli a prendere legname nei boschi». La lettera continua con domande su casa e lavori nei campi, prosegue con un saluto a sorelle, nipoti e parenti. Aggiunge la richiesta di inviargli mutande, camicie e scarpe e, se possibile, più in là nel tempo, una giacca pesante. La missiva si conclude con una curiosa richiesta di un libro di seconda classe. Antonio ha conosciuto un amico francese che vorrebbe imparare l’italiano: «Se non lo avete, compratelo dalla maestra, vi prego di mandarmelo e anche dei soldi». Antonio Moretto era stato catturato durante i combattimenti sul Piave. Liberato dopo la guerra, tornato nella sua Sesto, ebbe sette figli e lavorò come contadino. La sua lettera è giunta a destinazione quasi cent’anni dopo

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