Pubblicato il 30/06/2021
DA HERAT QUALCHE BUONA NOTIZIA
Provincia di Herat- C’è anche qualche segnale positivo per gli afgani della provincia di Herat, l’area più “tranquilla” del paese, che è stata sotto controllo italiano per 20 anni.
Tra le buone notizie registriamo la continua crescita di aziende agricole dotate di serre in grado di produrre una crescente varietà di ortaggi. La iniziativa si è diffusa tra gli agricoltori locali e ci sono già diversi imprenditori che hanno allestito serre nei distretti di Injil, Guzara e Karukh negli ultimi anni.
Secondo il capo del dipartimento dell’agricoltura di Herat, Bashir Ahmad Ahmadi, nella provincia di sua competenza sono state costruite circa 1.500 serre che hanno ridotto significativamente l’importazione di ortaggi nella regione occidentale. Sono disponibili diverse varietà di verdure tra cui melanzane, pomodori e cetrioli vengono coltivate nelle serre locali.
L’agricoltura in serra e la produzione di ortaggi anche in inverno hanno incoraggiato gli agricoltori delle vicine province di Farah e Nimroz a sviluppare il nuovo metodo agricolo nelle loro aree.
L’Italia ha investito in quella provincia oltre 46 milioni di euro, per la costruzione di 82 scuole, 37 strutture medico-ospedaliere, 784 pozzi, oltre 100 km di strade e 30 infrastrutture di vario tipo.
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