CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 07/03/2021

DI SANREMO RICORDERO’ ALICE VENEZI

il Dente Avvelenato

Fra trent’anni l’Italia sarà non come l’avranno fatta i governi, ma come l’avrà fatta la televisione. Ennio Flaiano, 1970


Flaiano aveva ragione, ma nonostante tutto non ce lo meritiamo uno come achillelaurominuscolo, su cui non spendo una parola per non dare importanza alle sue disgustose esibizioni con il Tricolore vilipeso e tutte le altre uscite ancora più squallide.
Sono orgoglioso , al contrario, di avere sentito dalla bocca del direttore di orchestra Alice Venezi come si possa ancora avere il coraggio di affermare le proprie idee, anche se sgradite alle boccucce a culo di gallina degli “esperti” e delle finte imitazioni di finti intellettuali. “Il mio ruolo si chiama Direttore di orchestra”, ha detto, rispondendo ad amadeusminuscolo che la chiamava direttrice. Brava.
Su Sanremo, che dire? Conoscevamo già il livello della televisione, ma non me lo aspettavo così basso in quella pubblica. Roba che la d’ursominuscola gli fa un baffo.
Si è visto e sentito tutto dal comportamento e dalla bocca di questi ragazzotti al microfono del festival. Valgono le immagini che passano sui giornali, le uniche che rimarranno. Tra orecchini, tatuaggi, acconciature bizzarre, vestiti da donna su corpi di uomini, frasi fatte politicamente corrette, qualche rima cuore amore, qualche lacrimuccia. Un minestrone acido. I conduttori alla fine erano uguali ai cantanti. In fondo i canterini della defilippamifaiunapippa e dintorni sono stati scelti proprio da amadeusminuscolo. E pensare che li consideravo brave persone. Non hanno avuto il coraggio -i conduttoriminuscoli- di difendere il senso comune, di prendere per il culo quelle grottesche figure multicolore e mononeuroni che si sono alternate sul palco.
La gente non si merita “questa roba”. La gente perbene, comune, che tiene l’Italia “attaccata”, non la difende nessuno, in quelle trasmissioni. Nemmeno il Tricolore è stato difeso.
fiorellominuscolo e amadeusminuscolo saranno buoni, forse, per quiz a premi o per allietare un villaggio turistico, dove travestirsi da donna con i baffi fa molto ridere, ma non hanno arginato il cattivo gusto ed il vilipendio, quindi li metto nella tampa dei liquami. Cantanti e i conduttori si sono travestiti da gallina, da arcobaleni, da Madonna ( quella vera), poi c’è stata la defecazione di laurofeccia , pingue, perverso, ignorante, astuto, con lo sguardo liquido e infame con in mano la nostra Bandiera, circondato da finte imitazioni di finti intellettuali saccenti. Tenetevela la “libertà di espressione”. L’Italia non è “quella roba lì”. Almeno spero.

Leggi anche