CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 08/02/2017

DIFESA: IL PARLAMENTO VUOLE APRIRE AI CIVILI RUOLI DI VERTICE DEI MILITARI

PARMA- Alcune cariche della Difesa, finora di esclusiva competenza militare, potranno essere assunte da magistrati, avvocati, professori o anche semplici cittadini che siano in possesso di determinati requisiti. Almeno secondo quello che è il disegno di legge che il ministero della Difesa ha in mente e che potrebbe essere presentato nei prossimi giorni,scrive il Giornale. A ricoprire tale importante incarico, secondo la bozza di decreto, potranno essere, oltre ai militari scelti tra i generali di Esercito, Marina e Aeronautica, anche un civile preso «tra i magistrati ordinari amministrativi e contabili delle giurisdizioni superiori, gli avvocati dello Stato della IV classe di stipendio, i dirigenti generali delle pubbliche amministrazioni, o professori ordinari nei settori scientifico – disciplinare del diritto costituzionale, del diritto pubblico, del diritto internazionale, del diritto dell’ economica e dell’ economia aziendale».

Verrebbe sdoppiata la carica di segretario generale della Difesa, sinora abbinata con quella del direttore nazionale degli armamenti, ovvero colui che detiene il «portafoglio» delle forze armate e che decide su programmi futuri (ad esempio l’acquisto di armamenti e mezzi), creando una nuova figura di vertice, con propria catena di comando, con staff dedicato e relativi costi e sede adeguati.

I giornalisti hano indicato , tra i papabili: l amministratore di Difesa servizi spa, avvocato Pier Fausto Recchia, il professor Michele Nones, già consulente di vari ministri e capi di governo, l’attuale ministro Anna Finocchiaro, magistrato. Il Capo di stato maggiore della Difesa acquista maggiori poteri.
Non si conoscono ancora le reazioni degli ambienti militari, ma c’è chi prevede insoddisfazione.

rosario-castellano-e-ignazio-la-russa-jpg

Leggi anche