Pubblicato il 02/10/2018
DIFESA: VIA DA IRAQ E AFGANISTAN?
La difesa sembra abbia iniziato il disimpegno da Iraq e Afghanistan.Non totale, e ogni mossa concordata con gli alleati, ma il numero di soldati italiani diminuirà sensibilmente
Queste sembrano essere le intenzioni del ministro della difesa Elisabetta Trenta, che sta analizzando il decreto missioni per ridurne il costo, e ne ha condiviso l’indirizzo durante un vertice a Palazzo Chigi ( per l’analisi della situazione in libia) con Matteo Salvini, Enzo Moavero e con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Si parla di una riduzione di un terzo del contingente di Mosul ( riducendo il contingente a 130 militari) , e del 15% di quello in stanza in Afganistan. A mosul l’obiettivo è di chiudere definitivamente la missione entro i primi tre mesi dell’anno prossimo.Una ulteriore diminuzione di personale è prevista tra Kabul, Herat, riducendo ad 800 unità le presenza , che ora sono circa 900.L’idea era di assottigliarlo ancora di più,ma i recenti fatti bellici del paese hanno sugerito di attendere.
STRADE SICURE
Sembra certa la riduzione delle postazioni fisse a favore di pattuglie mobili . La Trenta ne ha parlato con Angelo Tofalo e il capo dello Stato Maggiore dell’Esercito, il generale Salvatore Farina.
