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Pubblicato il 09/08/2015

DOPPIO LAVORO PER SOTTUFFICIALI DI MARINA: CONDANNATI

La Spezia.La corte dei Conti si è pronunciata nei confronti di due sottufficiali a risarcire decine di migliaia di euro al ministero della Difesa.

Il primo, per 7 anni, ha svolto un doppio impiego come infermiere, senza però aver avuto alcuna autorizzazione dal suo comando e dovrà ora versare 32 mila euro nelle casse del dicastero. Il capo di 1a classe era in servizio alla sala medica del Centro Interforze Munizionamento Avanzato di Aulla, ma la guardia di finanza ha appurato che dal 2006 ha svolto funzioni di infermiere, regolarmente retribuito, per conto delle cooperative sociali “Coopselios” di Reggio Emilia, “Valorizziamo l’impegno sociale” di Genova, “Igea group” di Piacenza, “San Vincenzo” della Spezia e “Val di Vara assistenza” di Rocchetta di Vara. Secondo l’accusa, il militare avrebbe omesso volontariamente di depositare le retribuzioni ottenute con il suo secondo lavoro alla pubblica amministrazione, denaro che avrebbe dovuto essere destinato a fondi di produttività o equivalenti.

L’altro caso riguarda un altro sottufficiale, in forza al Comando subacqueo incursori del Varignano e dotato di patentino di fisioterapista. I magistrati contabili lo hanno condannato a rifondere 5 mila euro per avere svolto dal 2007 al 2009, l’attività di fisioterapista in un centro benessere del Canaletto, il “Buena Vida”, alla Spezia, nonostante non fosse stato autorizzato dai vertici del Comsubin. Il militare si è difeso affermando di aver effettivamente seguito alcuni clienti della palestra, ma esclusivamente a titolo gratuito, ma le Fiamme gialle sostengono abbia percepito «compensi lordi pari a 46.905,85 euro».

Nella foto: la Bandiera della Marina come appare nel sito ufficiale, addobbata con frasi in inglese.

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