Pubblicato il 31/05/2018
DRONI MILITARI ED AEREI SENZA PILOTA: IN ITALIA INVESTITI CIRCA 700 MILIONI DI EURO
PARMA- Tutti gli eserciti del mondo si sono dotati di droni ed aerei senza piloti, anche armabili. Documenti della Difesa italiana stanziano 19,3 milioni di euro (0,5 nel 2017, 5 nel 2018) per “capacità di ingaggio di precisione sistema APR Predator B”. Il futuro Parlamento dovrebbe urgentemente affrontare questo tema, poiché la detenzione di droni armati comporterebbe una implementazione della scelta militare italiana.
Il costo di acquisizioni di droni di varia capacità e grandezza ha un costo attualmente stanziato di circa 700 milioni di euro: i due terzi circa di tale somma per l’acquisto dei Predator (foto sotto), Reaper e Global Hawk statunitensi. Nel Rapporto trova spazio uno speciale approfondimento sui P2HH (foto sopra il modello precedente , il P1HH), i droni armabili di fabbricazione italiana (Piaggio Aerospace e Leonardo) scelti dalla Difesa come successori di Predator e Reaper e attualmente al vaglio del Parlamento, da soli impegneranno il bilancio per ulteriori 700 milioni. Se le Camere dovessero approvare la richiesta avanzata dal Ministero della Difesa , la copertura richiesta sarebbe di 1.434 milioni di euro fino al 2023.
