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Pubblicato il 05/02/2015

EGITTO: 230 ERGASTOLI AI MANIFESTANTI DEL 2011

IL CAIRO -Condanne all’ergastolo sono state inflitte dalla corte d’Assise del Cairo a 230 persone per violenze commesse alla fine del 2011 nei pressi del Consiglio dei ministri egiziano dai manifestanti anti Mubarak. Lo si è appreso da fonte giudiziaria. Fra i condannati c’è anche un noto attivista liberale, Ahmed Douma ( FOTO). Douma era stata una figura di spicco della rivoluzione che portò alla caduta del presidente Hosni Mubarak. Le condanne sono state inflitte per detenzione di armi bianche e molotov, attacco a militari e poliziotti, incendio di un edificio e assalto a sedi governative tra cui il Consiglio dei ministri e l’Assemblea del popolo. Nello stesso processo, 39 minori sono stati condannati a dieci anni di carcere. L’ergastolo o «carcere a vita», per il codice penale egiziano, consiste in 25 anni di reclusione. È tornato intanto in Australia Peter Greste, il giornalista di Al Jazeera liberato ed espulso dall’Egitto dopo più di 400 giorni in carcere. Greste è arrivato in aereo a Brisbane dove ha incontrato brevemente la famiglia prima di salutare la folla radunatasi per accoglierlo. Greste era stato accusato di aver aiutato i Fratelli musulmani, gruppo vicino al Qatar, Paese da cui trasmette la sua emittente.

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