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Pubblicato il 25/10/2014

EGITTO SOTTO ATTACCO DEI TERRORISTI

Emergenza nel Sinai dopo la strage jihadista- 30 morti. Chiuso il valico di Rafah

L’Egitto ha deciso la chiusura sine die del valico di Rafah con la Striscia di Gaza dopo l’ondata di attacchi jihadisti contro le forze armate egiziane nel Nord del Sinai. Lo stato d’emergenza durerà 3 mesi e riguarda alcune città del Nord dove si concentrano gli attacchi dei terroristi contro i militari. Imposto anche un coprifuoco notturno di 14 ore, dalle 17 alle 7, che durerà 3 mesi.Oggi riunione straordinaria del Consiglio militare per decidere come applicare le risoluzioni della Difesa nazionale.

Intanto si è aggravato a il bilancio delle vittime dell’attentato di ieri contro un posto di blocco dell’esercito egiziano proprio nella penisola del Sinai. Il numero delle vittime, che in un primo momento era di 25 soldati, sarebbe salito a 30 perché altre 28 persone sono rimaste ferite e alcune sono in condizioni critiche. Secondo ufficiali egiziani, si è trattato di un attacco coordinato e “ben organizzato”, iniziato con l’esplosione di un’autobomba, forse azionata da un kamikaze. Successivamente militanti hanno sparato contro il posto di blocco con un lanciagranate, colpendo un carro armato pieno di munizioni e scatenando così una seconda deflagrazione. Bombe sul ciglio della strada hanno infine colpito due veicoli dell’esercito, ferendo gravemente un ufficiale di alto rango. Dopo l’attacco, ha riferito la tv di Stato egiziana, sono scoppiati scontri corpo a corpo.

L’attacco è avvenuto a 15 chilometri dalla città di el-Arish, in una zona nota come Karm el-Qawadees. Elicotteri militari, ha riportato l’agenzia di stampa Mena, hanno trasportato i morti e i feriti in ospedali al Cairo. Il più importante leader religioso in Egitto, il Gran mufti Shawki Allam, ha condannato l’attentato, affermando che chi compie atti terroristici “merita l’ira di Dio sulla terra e alla fine dei giorni”. Per il momento nessuno ha rivendicato la responsabilità dell’attentato, ma ufficiali locali hanno asdditato Ansar Beit al-Maqdis, un gruppo estremista islamico cui viene attribuita la maggior parte degli ultimi attacchi in Egitto.

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