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Pubblicato il 25/10/2023

EL ALAMEIN-NUOVE FOTO . LANCIO SULLE POSTAZIONI DELLA FOLGORE – MISSIONE COMPIUTA-



I paracadutisti del “Plotone Quota 105” sono atterrati a Bergamo alle 11 di oggi. Missione compiuta –

Il secondo lancio di paracadutisti italiani sulle postazioni della Folgore è stato effettuato il 23 Ottobre 2023, nel giorno della ricorrenza dell’ottantunesimo anniversario della terza Battaglia di El Alamein.
Per i 57 paracadutisti, che hanno guadagnato il nome di “Plotone quota 105” non è stata una passeggiata: dalla mattina del 21 è iniziato un severo addestramento fisico e tecnico, con gli standard della “Airborne“ Egiziana, presso la quale c’è stato un’altrettanta “dura” sessione sia con i discensori frenati per atterraggi simulati a 6 metri al secondo, sia con la torre ad uscita multipla.
Ogni componente della difficile missione ha tirato fuori l’anima resiliente e combattiva del paracadutista, che se ne infischia dell’età e di qualche acciacco, pur di raggiungere l’obiettivo di lanciarsi sulla sabbia dove hanno combattuto i Leoni della Folgore.
Il Colonnello Mohamud Abellallah (Generale in Novembre, ndfr), attuale comandante del comparto addestrativo della Airborne egiziana, ha salutato i partecipanti con cordialità e con parole non scontate, donando al gruppo la targa ricordo del suo reparto.


IL LANCIO.

Giunti in aereoporto di prima mattina, si sono succeduti i controlli al materiale e persino al peso dei partecipanti.
Alle 10 circa è avvenuto il decollo, che, dopo 75 minuti ha portato il “Plotone Quota 105” sulla verticale del punto di lancio, posto a nord dell’Himeimat. I due passaggi , dopo diversi trascinamenti e qualche contusione sono rientrati a piedi al punto di raccolta.
Dopo il lancio dei paracadutisti con fune di vincolo, a quota 3800 sono usciti 7 componenti della missione con paracadute a profilo alare e sei tandem con paracadutisti “veterani” agganciati ad istruttori di varie nazionalità. Tra loro, per la seconda volta, il figlio di un artigliere neaozelandese che aveva combattuto ad El Alamein, anche stavolta sopraffatto dalla emozione.
Il 24 Ottobre è stato dedicato al deserto , con una emozionante visita all’Himeimat e alle zone circostanti, e poi finalmente il Sacrario Italiano, più bello che mai, arricchito da due nuovi splendidi viali lastricati e affiancati dalle palme , che collegano la litoranea alla Torre Ossario e da quest’ultima Quota 33.
Li il “Plotone Quota 105” ha partecipato alla Santa messa officiata da Padre Joseph, francescano , appositamente venuto da Alessandria su nostro invito, insieme ai 30 accompagnatori giunti dall’Italia il 22.
Non c’era posto più nobile ed adeguato che il Sacrario per ricevere l’attestato di lancio con le ali che la Airborne ci ha donato in segno di fratellanza paracadutistica.
Se dopo l’atterraggio tutta la fatica e le contusioni sono state dimenticate, il Sacrario ha fatto affiorare quelle emozioni e forse qualche lacrima, che un Paracadutista tiene in quella parte segreta del cuore e della mente dedicata agli Ideali incrollabili.

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