Pubblicato il 11/10/2023
EL ALAMEIN. SI RINNOVA IL SACRARIO CON MOLTE NOVITA’ ARCHITETTONICHE – IL “PROGETTO EL ALAMEIN” HA PARTECIPATO AL GRUPPO DI LAVORO SMD
foto sopra: Il progetto “virtuale” e una fase del cantiere, con i due viali in costruzione( Agosto 2023) – Le attività sono pressochè terminate e tutto sarà pronto per il 21 Ottobre. L’area è stata notevolmente arricchita sia dal punto di vista architettonico che estetico. Due grandi viali affiancati dalle Palme condurranno i visitatori nei luoghi simbolo dell’area. Paolo Caccia Dominioni lo avrebbe voluto così. Congedati Folgore.com ringrazia l’onorevole Isabella Rauti, il sottocapo di SMD Generale acq obj Carmine Masiello, il capo della Segreteria di SMD, Ammiraglio Luca Conti, il suo assistente, Generale di brigata paracadutista Federico Bernacca, per avere apprezzato e tenuto conto del contributo del Progetto El Alamein
COMUNICATO DEL MINISTERO DELLA DIFESA
ROMA – Il 21 ottobre prossimo, in occasione della commemorazione annuale della Battaglia di El Alamein il Sacrario Militare, che il governo egiziano ha dato in concessione all’Italia per un periodo di 99 anni, sarà presentato in nuova veste architettonica grazie a un’imponente opera di ristrutturazione e valorizzazione. Tale attività è stata realizzata grazie allo stretto coordinamento tra il Ministero della Difesa italiano e le Autorità egiziane, nonché nell’ambito delle normali attività del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Decisivo l’impegno del Ministro della Difesa Guido Crosetto, che in più occasioni ha sollevato il tema della salvaguardia e della promozione del Sacrario quale luogo simbolo di valori universali come pace, rispetto e onore ai caduti di tutte le guerre, sostenuto dalle massime Autorità egiziane, che hanno offerto la più ampia cooperazione e disponibilità nel quadro di un dialogo costante fra Capi di Stato Maggiore della Difesa e, a livello tecnico, attraverso intensi contatti con lo SMD e l’Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della Difesa.
La realizzazione del “progetto El Alamein” è stata coordinata in particolare dal Sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti, delegata dallo stesso Ministro a presiedere il tavolo dei lavori, e ha visto il coinvolgimento dell’Università di Padova – attraverso il lavoro del professore associato di Geografia Fisica e Geomorfologia e Responsabile scientifico del “Progetto El Alamein” Aldino Bondesan – e di altri illustri esponenti di realtà nazionali, come il Dott. Valter Amatobene, Direttore della testata online Congedatifolgore.com, oltre che delle associazioni combattentistiche italiane. Il Sacrario di El Alamein, circondato dalla vasta piana desertica sulla quale si svolsero le grandi battaglie della Seconda Guerra Mondiale, si compone di tre distinti blocchi di costruzioni: il Sacrario propriamente detto, il complesso degli edifici situati lungo la strada litoranea, la base italiana di Quota 33. L’intera area monumentale del Sacrario di El Alamein si presenterà, dunque, il 21 ottobre 2023, in una rinnovata cornice architettonica che valorizzerà appieno la sua identità di luogo
della memoria dei caduti della Seconda Guerra Mondiale e di tutte le guerre, in un ambiente solenne e austero, ma al tempo stesso curato, sereno e accogliente.
I commenti di CongedatiFolgore.com
UNA PARTE ESSENZIALE DELLA SQUADRA SUL TERRENO : LA DIREZIONE DEL SACRARIO
Il Capo della Rappresentanza Militare Italiana e Direttore presso il Sacrario Militare Italiano di El Alamein è il 1° Lgt. (EI) f. (b) Antonio VASTOLA , che ha controllato la perfetta esecuzione dei lavori come voluti da SMD, con decine di operai sul cantiere. Grazie alla sua disponibilità e partecipazione, anche emotiva, i locali del Museo del Sacrario sono stati rinnovati completamente, con un piccolo aumento di metratura e la messa in opera della impiantistica elettrica moderna e meglio distribuita sulle pareti. Il Direttore Vastola ha collaborato costantemente anche con il Professor Bondesan , per avere le indicazioni su quanto sarebbe stato utile alla migliore futura dislocazione delle bacheche e delle zone didattiche elettroniche.
