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Pubblicato il 06/02/2017

ELICOTTERO DEL 118 SCHIANTATOSI A L’AQUILA: PARLA IL PILOTA DEL CH47F CHE HA RECUPERATO I RELITTI

Venerdì mattina la AVES ha recuperato il relitto dell’elicottero Augusta del 118, il cui schianto sul fianco di una montagna ha causato la morte di sei persone a bordo.

il colonnello Antonio Del Gaudio, comandaNte del Reggimento aviazione dell’esercito Antares di stanza a Viterbo, poco prima di prendere i comandi del Chinoook modello 47F, utilizzato per portare a valle quello che è rimasto del velivolo, aggrappato a quota 1.800 metri, dove hanno perso la vita sei persone, ha dichiarato alla stampa«Mi esprimo a livello umano e personale perchè c’è una indagine penale di cui non conosco i lineamenti e il percorso. Posso immaginare che i piloti si siano trovati nella condizione di pressione di voler portare un ferito al posto di soccorso più vicino e dall’altro le condizioni marginali meteo. Ipotizzo che il pilota si sia trovato in una condizione tale da perdere il contatto con il terreno, ovviamente è tutto da verificare proprio il nostro intervento consentirà ai tecnici e agli ispettori di verificare la bontà di certe ipotesi». Dopo 5 ore di lavoro da parte del personale del Reggimento e dei militari del Soccorso alpino delle Fiamme gialle (Sagf) per imbracare il relitto che è stato adagiato nel tratto di strada che conduce agli impianti di sci. Le operazioni come ha evidenziato lo stesso comandante del Gaudio sono state rese difficoltose dalle avverse condizioni meteo. La esperienza dei Piloti ha permesso di condurre a termine la missione.

L’impatto dovrebbe essere avvenuto ad una velocità non al di sotto dei 180 chilometri orari, contro il costone della montagna. Con una gru il relitto è stato caricato su un grosso mezzo dei vigili del fuoco e trasferito in un capannone e posto sotto sequestro. Non è escluso che le operazioni di recupero dei rottami più piccoli, possa proseguire anche nei prossimi giorni. Alle operazioni presente anche il generale di Brigata, Rino De Vito, comandante regionale dell’Esercito che ha sottolineato come «c’è una dimostrazione tangibile che non viene meno l’impegno dell’Esercito, voluto fortemente dal comandante in capo delle Forze armate, dal Capo di stato maggiore della Difesa, generale Graziano, dal ministro della Difesa . In sintesi l’Esercito e la Difesa ha concluso – partecipano alla ricostruzione attiva dell’Aquila e dell’Abruzzo, dando un supporto notevole a questa popolazione afflitta da questo grande dramma».

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