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Pubblicato il 17/05/2022

ENRICO TOTI ANTESIGNANDO DEI DIRITTI DEI DISABILI. GIRO D’EUROPA IN BICICLETTA PRIMA DELLA GUERRA DA BERSAGLIERE AUSILIARIO

La Repubblica del 17 Maggio, in un articolo di Massimo Colaiacono parla di un Enrico Toti in una veste assai più moderna di quella che conosciamo, descrivendolo come un pioniere della affermazione dei diritti dei disabili. Ne descrive la prima impresa ciclistica, tre anni dopo aver perso la gamba sinistra, nel settembre 1911, quando Enrico Toti inizio un giro d’Europa in bicicletta per dimostrare come la volontà superasse ogni limite fisico.
Girò in bicicletta Francia, Belgio, Danimarca, Norvegia, Finlandia e Germania e Austria. Qui un gendarme che gli intimò di togliere dal braccio il nastro con il tricolore dell’Italia. Rifiutò e rientrò in treno.
Achille Beltrame della Domenica del Corriere descrisse plasticamente il suo eroismo, disegnando il gesto che fece, lanciando la stampella verso le trincee austriache.
Romano, classe 1882, Toti partì per imbarcarsi come mozzo a soli 17 anni sulla nave scuola Ettore Fieramosca, poi sulla corazzata Emanuele Filiberto e infine sull’incrociatore Coatit, nel Mar Rosso contro i pirati che lo infestavano.
Toti perse la gamba sinistra fino al bacino quando, da ferrorieve , seguiva la manovra di due locomotive. Aprì una piccola ditta di falegnameria ma il 24 maggio 1915 andò a Cervignano del Friuli per arruolarsi nei Bersaglieri come ausiliario nel servizio ciclisti, nell’aprile 1916. Il 6 agosto, sull’Isonzo cercò di incitare i compagni all’assalto di una postazione austriaca, uscì allo scoperto ma venne colpito da tre proiettili,uno dei quali sulla fronte. Prima di cadere, secondo un racconto mai confermato, scagliò la sua gruccia contro gli austriaci.

Il re Vittorio Emanuele III gli conferì alla memoria la medaglia d’oro al valor militare. La sua salma venne trasferita a Roma il 24 maggio 1922. Al termine di solenni funerali, scoppiarono tafferugli fra un gruppo di comunisti e anarchici da una parte e la Guardia Regia con un morto e una ventina di feriti.

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