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Pubblicato il 24/08/2021

ESERCITO – LA FOLGORE E I GRANATIERI PER LA SICUREZZA DEGLI IMBARCHI A KABUL

KABUL- Come avevamo già riportato ai nostri lettori, Paracadutisti dell’Esercito Italiano, provenienti dal 187° Reggimento della Brigata “Folgore”, garantiscono la sicurezza delle operazioni di imbarco. Conm loto ci sono militari del Reparto Comando Supporti Tattici della Brigata “Granatieri di Sardegna” (per un totale di circa 30 uomini). A loro il difficile compito di coadiuvare di individuazione e identificazione dei cittadini afghani che hanno collaborato con il contingente nazionale.

Sono presenti operatori e strumenti del Comando Operazioni Forze Speciali (COFS), pronti a intervenire in loco con brevissimo preavviso in caso di necessità.

LA ACCOGLIENZA IN KUWAIT E IN ITALIA
il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) e il Joint Force Headquarters (JFHQ) di Roma, hanno a disposzione militari dell’esercito per la gestione dell’accoglienza presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino e per il trasferimento del personale presso apposite strutture alloggiative su tutto il territorio nazionale.
L’Esercito ha pure messo a disposizione sei Basi Logistico-Addestrative (per circa 820 posti letto) .Alla data odierna sono 77 gli ospiti già presenti presso la Base dell’Esercito di Roccaraso (AQ), 120 in quella di Camigliatello Silano (CS), 80 a Colle Isarco (BZ), 104 a Edolo (BS) e 206 a Sanremo (IM); un’intera famiglia afghana si trova invece presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, nella città militare della Cecchignola.


Il Comando Militare della Capitale, comandato dal generale TRoario Castellano ,gestisce le mo attività delle Basi Logistico Addestrative e presso l’aeroporto di Fiumicino, osotto il controllo della u sala operativa. “Aquila Omnia” .
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Lì’operazione aquila omnia è pianificata dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) e condotta dal Joint Force Headquarters (JFHQ).

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