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Pubblicato il 07/03/2024

ESOSCHELETRO PER I PARACADUTISTI SPAGNOLI

Recensione di Antonello Gallisai


Esoscheletro per i paracadutisti spagnoli


L’Esercito spagnolo ha diffuso le immagini dei test con questa tecnologia che riduce il carico sul soldato sia nelle operazioni che nel lavoro di routine. L’azienda lavora a questo progetto, noto come Gudex , dal 2022 , con un budget di 326.000 euro. La funzione passiva dell’esoscheletro è quella di “scaricare” il peso dell’attrezzatura a terra mentre la funzione attiva è quella di aiutare a sollevare i carichi.


L’esoscheletro sosterrà peso fino a 40 kg , assisterà il soldato nel sollevamento e trasporto di carichi – fino a 35 kg – e ridurrà sia l’affaticamento che lo stress durante la marcia, diminuendo le lesioni muscoloscheletriche.


Secondo gli studi e gli obiettivi, ci si attende che aumenterà la precisione del tiro, stabilizzando e sostenendo il peso dell’arma, monitorerà le condizioni fisiche del soldato e il suo livello di fatica, sosterrà il peso di difese e protezioni, rinforzerà il collo contro impatti sul casco, evitando la rottura del collo e consentendo velocità comprese tra 4 e 10 km/h, a seconda del peso dell’attrezzatura trasportata.


I requisiti imposti dall’Esercito stabiliscono che l’esoscheletro debba essere integrato con un giubbotto anti frammentazione omologato e avere un supporto cervicale, integrato con il casco per l’assorbimento degli urti. Inoltre, dovrà resistere a condizioni ambientali avverse (pioggia, fango…);
tutti i punti di contatto tra l’esoscheletro e l’utente deve essere imbottito per evitare disagio durante l’uso continuato. Sarà progettato per essere utilizzato da persone di altezza compresa tra 1,5 e 2 metri, con un peso corporeo massimo di 120 kg. L’azienda punta su un esoscheletro a corpo intero che supporti gambe, zona lombare e schiena, braccia e collo, ma con una struttura modulare, in modo da poter essere rapidamente riconfigurato con un sistema di aggancio e sgancio rapido. Queste apparecchiature saranno dotate di intelligenza attraverso sensori non invasivi e algoritmi di controllo basati su tecniche di intelligenza artificiale che consentono di adattare il livello di assistenza fornito dall’esoscheletro alle esigenze dei compiti, attraverso la regolazione automatica sia di attuatori attivi e passivi.


Gogoa è un’azienda con sede a Urretxu e uffici a Matiena (Vizcaya) specializzata nella progettazione e produzione di dispositivi robotici nel settore civile, soprattutto in ambito medico,

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