CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 31/01/2019

EURISPES: FORZE ARMATE E FORZE DELL’ORDINE LE ISTITUZIONI DI CUI GLI ITALIANI SI FIDANO DI PIU’

sopra: un fotogramma del discusso video sulle Forz Armate diffuso prima del 4 Novembre al posto di quello “troppo aggressivo” con armi e sparatorie, sostituito con l’immagine di soldati buoni , sorridenti e disarmati .


Fiducia nelle Istituzioni: una lenta risalita. I giudizi positivi continuano a convergere su Forze di polizia, Difesa e Intelligence, Volontariato e Protezione civile.


Gli ultimi dati EURISPES, pubbicati alcuni giori orsono , rilevano una aumento fiducia dei cittadini verso le istituzioni rispetto al 2018 e 2017.
Le Forze dell’ordine sono le più gradite. L’Arma dei Carabinieri è al 70,5%; nel 2018 era il 69,4%, la Polizia del 71,5% mentre era 68 nel 2018, la Guardia di Finanza è stabileal 68,3%; nel 2018 era il 68,5%. Buona ripresa della Polizia Penitenziaria che raggiunge il 68,2%, mentre nel 2018 era il 66,3%. 2018 e il 7,7% del 2017.
Il Corpo dei Vigili del Fuoco, nel 2019 riscuote fiducia dall’87,3%.
L’Esercito Italiano conquista due punti in più (dal 70,4% al 72,3%); stesso trend di crescita per l’Aeronautica Militare (dal 72,9% al 74,8%). Pressoché stabile la Marina Militare al 72,7%. L’Intelligence raccoglie la fiducia del 67,6% (+ 2,2% rispetto al 2018).

QUANTI ITALIANI SI FIDANO DELLE ALTRE ISTITUZIONI

Dalla rilevazione Eurispes sul livello di fiducia nelle Istituzioni nel loro complesso emerge, rispetto allo scorso anno, un incremento dei cittadini che esprimono un aumento di fiducia dal 7,7% del 2017 all’attuale 13% (erano solo il 2,4% nel 2015). Allo stesso tempo, diminuiscono coloro che indicano una fiducia in calo: dal 42,8% al 34,4%. Il Governo ha ottenuto gradimento presso un italiano su cinque (21,5%). I consensi nei confronti del Parlamento arrivano al 22,3%, gli sfiduciati sono il 20% in meno rispetto al 2013. Cresce anche la fiducia nella Magistratura (+5,8), ma il tasso dei consensi non supera il 40%.

Il sentimento di affezione nei confronti nel Presidente della Repubblica, Mattarella, non ha subìto variazioni (44,5%, era il 44,1% nel 2017).
Osserva il Presidente dell’Eurispes: «Occorre che lo Stato ritorni ad essere protagonista e guida del futuro degli italiani. Lo Stato si è via via privato di una serie di poteri e di competenze senza che ciò producesse una maggiore efficienza della macchina amministrativa e un miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Danni altrettanto importanti li ha provocati la teoria del “privato è bello, il pubblico è brutto” che ci ha portato a smantellare la presenza dello Stato sul fronte economico e produttivo. Ci siamo privati di strutture strategiche attraverso le quali l’Italia fu trasformata da paese agricolo e arretrato in una potenza economica ed industriale».

Leggi anche