CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 18/07/2015

EXPO-COLDIRETTI DENUNCIA LA VETRINA DI PRODOTTI FINTO MADE IN ITALY

MILANO- Coldiretti denuncia da mesi il rischio di cibo contraffatto che EXPO rappresenta, citando alcuni esempi: caffe’ Mafiozzo stile italiano della Bulgaria, il vino bordolino bianco dell’Argentina, la zottarella della Germania da dove arriva anche la Firenza salami; ma anche in Messico si vende un Parma Salami Genova, mentre dalla Romania arriva il barbera bianco, dal Brasile la pomarola, il salame toscana dalla Danimarca, il Chianti bianco della Svezia, dall’Egitto l’ “italiano pasta” e dagli Usa il sugo all’arrabiata mentre Prosecco e Parmesan, con tanto di scritta in cirillico, vengono dalla Russia: quest’ultiima ad Expo ha dovuto ritirare dal proprio padiglione alcuni formaggi di produzione nazionale che scimmiottavano palesemente quelli italiani con il marchio Prego ‘Italian Style’ con una scritta ‘Original Italian Recipe’.“La tutela del patrimonio agroalimentare all’estero è una area prioritaria di intervento per le Istituzioni a tutela dell’identità nazionale, ma anche per recuperare risorse economiche utili al Paese e per tornare a crescere”, ha aggiunto Moncalvo, sottolineando che “la contraffazione e la falsificazione dei prodotti alimentari fa perdere al vero made in Italy oltre 60 miliardi di euro di fatturato all’estero che potrebbero generare trecentomila posti di lavoro. In questo contesto è particolarmente significativo il piano per l’export annunciato dal Governo italiano che prevede, per la prima volta, azioni di contrasto all’italian sounding a livello internazionale”.

Leggi anche