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Pubblicato il 07/07/2015

F35: CRITICHE TECNICHE DOPO UNA ESERCITAZIONE CONTRO AEREI DEGLI ANNI 70

PARMA- Il Joint Strike Fighter, il cui programma completo costerà 350 miliardi di dollari, è stato sconfitto in un combattimento aereo da un F-16, progettato negli anni ’70 ed ancora in forza nella maggioranza delle forze armate occidentali.

Secondo quanto riferisce il Daily Mail, “L’F35 durante un test di ‘dogfight’ (combattimento aerea a vista testa a testa) sull’Oceano Pacifico vicino alla base Edwards in California si è rivelato lento rispetto alL’ F-16. La simulazione ha visto i due caccia scontrarsi a distanza ravvicinata tra i 3mila e i 10mila metri di quota. Il rapporto del pilota dell’F-35 è preciso: “Il jet – ha scritto – si è dimostrato inadatto al combattimento ravvicinato” ed ha “problemi aereodinamici”. Il caccia, infatti, alza troppo lentamente il muso durante il combattimento, un particolare che rende difficile colpire l’avversario in volo. Non solo. L’F-35 è anche “troppo ingombrante per evitare di farsi colpire”.

Alcune valutazioni il pilota le ha fatte anche il nuovo casco messo a disposizione, il cui costo è di 500mila dollari e che dovrebbe permettere di avere una visuale a 360 gradi. “non pemette di muoversi agilmente nell’abitacolo”. In questo modo, l’16 è riuscito ad avvicinarsi alle spalle dell’F-35 senza essere notato, simulando l’abbattimento.

Il Pentagono e la Lockheed Martin hanno pubblicato un comunicato in difesa delll’F-35 Joint Strike Fighter : la simulazione di dog-fight aveva l’unico scopo di testare le qualità del velivolo e che l’F-35 impiegato non era equipaggiato con tutti i sistemi previsti sui modelli definitivi.

“Sull’F-35 in questione – si legge nel comunicato – non era presente il software che permette al velivolo di individuare i suoi nemici molto prima che loro si accorgano di lui. Secondo, non era stata montata la copertura che lo rende invisibile ai radar. Terzo, l’F-35 del test non aveva né le armi né il sistema di puntamento integrato nel casco che avrebbero permesso al pilota di mirare e fare fuoco senza avere il bersaglio di fronte”.

“Il compito per il quale è stato progettato è agganciare e colpire il nemico tenendolo a distanza. In tante occasioni è stato simulato un combattimento tra gli F-16 e gli F-35 e questi ultimi hanno sempre vinto grazie ai loro sensori, alle loro armi e alla tecnologia stealth”, termina il comunicato

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