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Pubblicato il 20/06/2019

FESTA DI CORPO AL CAPAR: 62mo ANNIVERSARIO DELL’INGRESSO DELLA BANDIERA DI GUERRA AL CENTRO DI ADDESTRAMENTO DI PISA


62° Anniversario della Bandiera d’Istituto del CAPAR.

Questa mattina si è svolta presso la Caserma Gamerra di Pisa, sede del Centro Addestramento Paracadutismo (CAPAR), una sobria ma sentita cerimonia che ricorda i 62 anni di paracadutismo militare a Pisa.

Alla presenza del Vice Comandante della Brigata Paracadutisti Folgore, Colonnello Cristiano De Chigi, e delle autorità civili e militari di Pisa, il Comandante del CAPAR, Colonnello Alessandro Borghesi, ha ringraziato gli ospiti intervenuti per celebrare questo importante anniversario.

Nel suo discorso ha sottolineando come il CAPAR sia ormai diventato un importantissimo centro di riferimento per le Forze Armate grazie all’impegno del personale che opera nella formazione dei paracadutisti, fatto sottolineato anche dalla recente decorazione concessa alla Bandiera d’Istituto del Centro nello scorso mese di maggio.

IL DISCORSO DEL COMANDANTE
62 anni fa il Colonnello Mautino, passando da quello stesso portone, alla testa dei suoi uomini,
scortò la bandiera d’istituto all’interno della Caserma GAMERRÀ, iniziando così la storia della del Centro di Paracadutismo in PISA.

Molto è cambiato da allora, siamo passati da un esercito di coscritti, ad uno di professionisti.
I paracadutisti formati qui al centro, hanno partecipato a missioni in territori duri e pericolosi, ma sempre animati da dedizione ed altruismo, eravamo lì dove il Paese ha voluto che fossimo, con entusiasmo e professionalità senza mai voltarsi indietro, spesso primi tra i primi, pagando il duro prezzo in sudore e sangue.

Anche la scuola è cambiata profondamente, per far fronte ai nuovi scenari, ha rivisto gli iter formativi e la didattica, da scuola di solo Paracadutismo, è diventata il centro di formazione DEI Paracadutisti, inglobando discipline come il “corso di tecnica e combattimento per aviotruppe”, il Metodo di Combattimento Militare, i corsi esploratori e decine di altri corsi avanzati sia dell’area tecnica che Combat.
E nuove sfide ci attendo all’orizzonte, per citarne alcune, l’introduzione del nuovo paracadute, il pallone frenato, e la trasformazione in UN CENTRO DI FORMAZIONE AD ALTA VALENZA INTERFORZE.
E la medaglia che adorna la nostra bandiera schierata oggi qui davanti a voi, ricevuta recentemente durante la festa dell’Esercito, è una concreta dimostrazione e riconoscimento di quanto fatto dai vostri predecessori, è da tutti voi popolo della scuola.

Ma una cosa è rimasta immutata nel tempo è la consapevolezza dell’importanza “formativa” della nostra missione.
Qui voi Istruttori, Ripiegatori, Aviorifornitori tecnici e operatori in tutte le diverse anime che caratterizzano il Centro, collaborate non senza difficoltà con encomiabile dedizione per “FORGIARE” le future generazioni di paracadutisti, rendendo il centro il cuore del paracadutismo militare e la casa di tutti noi paracadutisti.
Quel lontano 16 Giugno del 1957 Il Colonnello Mautino è riuscito a portare da Viterbo non solo le insegne del valore di un istituzione, ma lo spirito dei “LEONI” che furono quelli della “FOLGORE”.
Che vive ancor oggi indomito, in ogni uno di noi e che viene trasmesso immutato alle future generazioni di paracadutisti, cittadini consapevoli, uniti da un forte senso del dovere e da un incrollabile spirito di corpo.

Grazie a tutti voi.

Viva il Centro di Paracadutismo
Viva la Folgore
Viva l’Italia

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