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Pubblicato il 22/10/2020

FORZE ARMATE USA: TRUMP NON PIACE PIU’ COME PRIMA

Secondo un sondaggio di Military Times, le truppe americane preferirebbero Biden per il 41% a Trump ( 37%). Quattro anni fa un sondaggio analogo attribuiva al repubblicano un vantaggio di oltre 20 punti percentuali su Hillary Clinton.
La storia del disamore tra il presidente, che è anche capo delle forze armate e le sue truppe nasce da vari elementi di insoddisfazione. L’ultimo è il voto per posta, modalità da sempre usata dai soldati oltreoceano ma che Trump ha deefinito sorgente di brogli. “Per i militari schierati all’estero, le schede elettorali per corrispondenza sono sempre state l’unico modo di votare e la legge federale ne consente il conteggio anche in ritardo rispetto al giorno delle elezioni”, spiega Shirish Date di HuffPost Usa, corrispondente senior della Casa Bianca. Ancora una volta è il modo di comunicare di Trump che infastidisce le persone.
Negli ultimi mesi Trump si è vantato più volte di aver fatto “più di qualsiasi altro presidente per aiutare le nostre forze armate”, per “rafforzare i bilanci”, “aumentare gli stipendi”, “fornire mezzi ed equipaggiamenti nuovi ”. Ma ciascuna di queste affermazioni – osserva Date – è nel migliore dei casi un’esagerazione,se non una bugia. “Tenendo conto dell’inflazione, infatti, i budget militari di Trump sono inferiori rispetto a quelli del primo mandato di Barack Obama, e i salari dei militari sono stati semplicamente adeguati all’aumento del costo della vita”. Quanto ai nuovi mezzi – navi, aerei, razzi – si tratta di strumenti che richiedono anni per essere progettati e costruiti: le nuove attrezzature che stanno arrivando oggi sono quelle decise da Obama o addirittura dal suo precedessore, il repubblicano George W. Bush. Per non parlare del programma VA Choice, che consente ai veterani di cercare medici privati se i periodi di attesa presso le cliniche e gli ospedali dei Veterans Affairs sono troppo lunghi: utilizzato da Trump come fiore all’occhiello della sua attenzione ai veterali, in realtà il programma è stato approvato nel 2014 e firmato da Obama.

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