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Pubblicato il 18/07/2016

FRUTTA E ORTAGGI DI IMPORTAZIONE: FORMICHE , MUFFE E MICROORGANISMI

PARMA- Tra il 3 e il 17 luglio 2016, il Sistema comunitario di allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha respinto in frontiera ( porti, aereoporti o valichi) per dodici volte alcune partite di ortofrutticoli con pericoli per la salute. Ecco i casi

-cattivo stato di conservazione di olive nere in salamoia provenienti dall’Egitto, con imballaggio difettoso e infestato da muffe e insetti.
-residui di formetanato, clorpirifos, diafentiuron e carbendazim in peperoni freschi turchi;
-cipermetrina, acetamiprid, boscalid, pyraclostrobin, carbendazim e flusilazolo in foglie di uva siriane;
-contenuto troppo elevato di solfiti in albicocche disidratate turche;
-utilizzo non autorizzato del colorante E129 (rosso allura AC) in zenzero in salamoia del Giappone.

-diciotto casi di frutta secca, prodotti a base di di frutta secca e semi respinti alla frontiera

Regno Unito e Paesi Bassi segnalano presenza di aflatossine nelle nocciole turche tostate e sminuzzate, pistacchi iraniani, arachidi argentine, cinesi, indiane, sudafricane e originarie del Nicaragua, noce moscata dell’Indonesia e salmonella in semi di sesamo naturali e biologici di origine indiana.

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