CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 24/05/2022

GUERINI- NIAMEY IN NIGER SARA’ LA PIATTAFORMA LOGISTICA PER L’ITALIA NEL SAHEL

il ministro Guerini scrive a IL Foglio.it

(in Niger) …il principale impegno italiano è la Misin, la missione bilaterale di assistenza ed addestramento in Niger, su cui intendiamo continuare a investire, in piena sintonia con le autorità locali, anche attraverso il completamento della costruzione di un hub nazionale a Niamey, che sarà funzionale a tutte le nostre attività nella regione. Sul piano multilaterale siamo presenti nelle missioni Ue e Onu e siamo parte della coalizione Takuba, cui contribuiamo con capacità di evacuazione medica.

MALI

La nostra presenza, a suo tempo richiesta dall’allora autorità governativa, è finalizzata a incrementare la sicurezza del paese, nel contrasto alle varie forme di terrorismo che continuano a condizionarne ampie aree. Sono convinto che si tratti di uno di quei contesti in cui proprio la capacità tutta italiana di dialogare con ogni interlocutore possa fornire un importante contributo anche alla stabilizzazione. Ne è un esempio concreto l’accordo di principio e collaborazione tra il governo del Mali e i movimenti armati del nord del paese firmato a Roma proprio ieri (3 febbraio) grazie alla mediazione della onlus italiana Ara Pacis Initiatives for Peace.


La presenza italiana in Sahel, nelle varie modalità in cui si realizza, è una chiara scelta di politica estera del nostro paese, confermata dall’apertura di rappresentanze diplomatiche nell’area, dalla nostra partecipazione a iniziative regionali come il G5 Sahel e al significativo impegno di cooperazione internazionale verso l’area. Quello militare è quindi solo uno degli strumenti messi in campo dall’Italia, in uno sforzo che risponde innanzitutto a un nostro specifico interesse di sicurezza. La situazione in Sahel continuerà ovviamente a essere costantemente monitorata attraverso uno stretto coordinamento tra la Difesa, il ministero degli Esteri e il previsto coinvolgimento del Parlamento per una puntuale valutazione delle evoluzioni in corso.
Lorenzo Guerini, ministro della Difesa

I COSTI DELLA MISSIONE IN MALI ( RAPPORTO 2021)
“La missione italiana in Mali ha ricevuto per il 2021 un finanziamento di quasi 49 milioni di euro, di cui 10 milioni esigibili nel 2022. A supporto di quella missione è stata potenziata anche la missione militare italiana nel confinante Niger (295 militari, 100 mezzi terrestri e 6 mezzi aerei finanziata nel 2021 con 44,5 milioni di euro) con la trasformazione della base italiana a Niamey in hub logistico per le forze schierate in Mali e con l’invio di altre forze speciali”. Dopo le tensioni con il governo militare maliano, risultato di un colpo di stato, la missione italiana ha subito una riallocazione concentrata sul Niger, da dove le forze alleate opereranno nel Sahel.

L

Leggi anche