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Pubblicato il 28/01/2020

I 99 ANNI DEL CARRISTA DI EL ALAMEIN MICHELANGELO SCANDOLA

PORDENONE- Il 28 Gennaio Michelangelo Scandola compie 99 anni , combattente di Tobruk e Misurata e poi ad El Alamein. Matricola 25444, inquadrato nel 133° reggimento fanteria carristi della Divisione Ariete, prima brigata carri, carrista pilota a bordo di L3/35. A rendergli visita il generale Clemente Patrizi,insieme allo storico Sergio Gentilini .«Partenza nel 1941 con il mercantile Fabio Filzi, che viene affondato: Angelo resta in mare per dieci ore, aggrappato a una tavola. Maggio 1942, il suo aereo viene mitragliato e lui si salva con pochi compagni. In ottobre, nella battaglia finale di El Alamein, il carro M 13 da lui pilotato viene colpito e distrutto e dei quattro occupanti Angelo è l’unico a salvarsi. A novembre la ritirata verso Bengasi: procedendo a piedi, a Misurata lo scoppio di una bomba a mano gli ferisce gravemente gamba e piede destro. Dopo pochi giorni di ospedale viene rispedito in prima linea: in seguito viene ancora ricoverato in vari ospedali militari in Libia e poi finalmente in Italia».

Di quella guerra «ricorda anche il caldo insopportabile, le epidemie, la mancanza d’acqua». Tornato miracolosamente a casa fonda la Centrale del latte, primo stabilimento in Pordenone per la pastorizzazione del latte e nel 1998 viene insignito dell’Aquila di diamante della ConfCommercio. Angelo Scandola confida: «Abbiamo lottato per l’Italia, lavorato una intera vita… e il risultato?».

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