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Pubblicato il 20/04/2020

VIRUS- I BERSAGLIERI DELLA GARIBALDI A ROMA – ZONA ROSSA DI CAMPAGNANO

redazione sud
Nunzio De Pinto

VIRUS – 80 bersaglieri della “Garibaldi” presidiano la “zona rossa” del comune di Campagnano
Il blocco durerà sino al prossimo 2 maggio 2020

CASERTA (Nunzio De Pinto) – Campagnano di Roma, comune a nord della Capitale, al confine con la provincia di Viterbo, è diventato “zona rossa”. Dopo aver ricevuto gli esiti dei tamponi relativi al centro di riabilitazione “Santa Maria Del Prato” – dove si evidenziava un notevole aumento delle persone positive al Covid-19, sia nei residenti della struttura che nelle operatrici – il Prefetto, l’Assessore regionale alla Sanità, il Direttore generale della Asl Roma 4 hanno deciso con il sindaco di chiudere tutto il territorio comunale.

Nel centro di riabilitazione sono stati registrati 51 casi positivi su un totale di 105 ospiti, e 28 tra i 61 operatori. Considerato che il presidio è posizionato nel centro abitato del Comune con diversi dipendenti residenti nel Comune stesso, è stato deciso di ordinare con decorrenza immediata e fino al 2 maggio compreso il divieto di allontanamento dal territorio del Comune di Campagnano di Roma da parte delle persone presenti.

Immediatamente il paese è stato completamente isolato con l’aiuto dei Carabinieri e dei bersaglieri dell’8° Reggimento unità incardinata nella G.U. della Brigata “Garibaldi” di Caserta. Dopo la Città di Nerola, dove c’erano i bersaglieri della X^ Compagnia “Leoni” del medesimo reggimento, ora è toccato ad 80 bersaglieri del Reggimento casertano agli ordini del Colonnello Giampiero BISANTI, che dallo scorso mese di dicembre 2019 opera sulla piazza di Roma nell’Operazione “Strade Sicure”.

Sono, altresì, state soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed è disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali. Sono misure che si sono rese necessarie per garantire innanzitutto i cittadini di Campagnano Romano e la salute pubblica. Non si ferma, dunque, il costante lavoro degli uomini e delle donne dell’Esercito che continuano ad operare su diversi fronti per fornire un fondamentale supporto alla lotta contro il COVID-19. L’organizzazione di attività complesse che richiedono l’impiego non solo di aerei, elicotteri, automezzi, ma anche di personale altamente preparato mette in luce una solida preparazione professionale che caratterizza tutto il personale della Forza Armata e la capacità, propria dell’Esercito, di adattare il dispositivo a qualunque situazione di emergenza in Italia e all’estero. Infatti, non impattando sulla capacità operativa garantita nelle missioni internazionali, l’Esercito Italiano sin dall’inizio di questa emergenza ha reso prontamente disponibili, le competenze, la dedizione e lo spirito di sacrificio del proprio personale, dimostrando appieno di essere una Istituzione poliedrica e resiliente a qualsiasi evento. Un Impegno per il Paese, che con il passare del tempo continua a crescere, poiché sempre più, la popolazione italiana considera il supporto e la presenza dell’Esercito, una garanzia di affidabilità, efficacia e rispetto delle regole.

L’ Esercito, da subito in prima linea nel contrasto all’ espansione del virus, si sta dimostrando in questi giorni più che mai, una Istituzione vicina al cittadino e in grado di essere utile al Paese in varie forme, contribuendo in maniera determinante al contrasto e al contenimento di questo insidioso e invisibile nemico

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