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Pubblicato il 07/01/2017

I POLIZIOTTI ITALIANI CHE FANNO TIRO DINAMICO SONO MENO DI 200 SU 100 MILA

La giornalista Chiara Giannni di “QUI”, rilancia oggi l’allarme del sindacato di polizia che denuncia la scarsità di agenti addestrati. Una cartina al tornasole è il numero di quelli che hanno seguito specifici corsi di tiro dinamico : 190 su 100mila.
Nel gennaio 2015, il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, segnalò alla via gerarchica (capo della Polizia Pansa, Ministro Alfano e primo ministro Renzi) un piano di addestramento denominato cat (corso anti terrorismo), in attesa di risposta.

Mancano 45mila unità nelle forze di polizia, 17mila delle quali alla polizia di Stato. Tonelli chiede arruolamenti straordinari perchè chiedere gli uffici per recuperare uomini indebolisce il patrimonio di conoscenze. Il sindacato chiede anche giubbotti antiproiettile di ultima generazione ed equipaggiamenti NBC e corsi di formazione intensivi .

6 milioni all’anno, per tre anni sono la richiesta per addestrare 12mila poliziotti – 10mila delle volanti e 2mila di reparti di prevenzione del crimine.
I moduli prevedono lezioni su armi e tecniche di tiro. Importanti devono essere-dice Tonelli- anche gli addestramenti su tecniche operative, tra le quali autodifesa, azioni e reazioni automatiche in caso di attacco al buio, simulazioni e tutto ciò che un Poliziotto deve sapere per contrastare i criminali, incluso l’utilizzo dei taser elettrici, difesa da attacco con pugno, bastone, coltello, scorta operativa sicura, esplosivistica (studio degli ordigni, tecniche di innesco e disinnesco) e Difesa Nbcr (Nucleare, biologico, chimico e radioattivo). Le scuole idonee ai corsi sarebbero quelle di Nettuno, Spoleto, Pescara, Spinaceto e Abbasanta.

Il simndacato attende le risposte dei vertici.

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